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Turismo e caroprezzi, Italia Viva di Ragusa non ci sta! Angelica: “Finora che cosa è stato fatto?”

In questi giorni si sta parlando del fenomeno turistico e del caroprezzi ad esso collegato. Un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti.

In merito alle dichiarazione di Giuseppe Cassì, sindaco di Ragusa, qualcuno ha storto il naso fornendo un proprio commento. Tra questi è intervenuto Filippo Angelica, coordinatore cittadino di Italia Viva.

“Riteniamo che le ultime dichiarazioni del sindaco Cassì sul caroprezzi siano obiettivamente non condivisibili. Anzi, ritengo che debbano essere riviste sia nella forma quanto nella sostanza” ha affermato Filippo Angelica.

Angelica stigmatizza le affermazioni del primo cittadino sull’argomento fatte prima in Consiglio comunale e poi a mezzo stampa. “Nella forma perché – continua Angelica – mi pare che un primo cittadino alla fine di luglio, quindi nel bel mezzo di una stagione turistica, non si possa permettere il lusso di dichiarare qualcosa che non va certo a favore del territorio e del turismo. Se ci sono delle situazioni che, come dice lui, possono creare disagio al turista, non credo che l’aula e poi gli organi di stampa siano il luogo più adatto per risolverle. E’ come voler ricercare un capro espiatorio, qualcuno con cui prendersela. E mi pare che non lo si possa fare alla fine di luglio, cioè in “tempo di guerra”. Le strategie, piuttosto, si mettono in piedi in tempo di pace”.

Oltre alla forma Filippo Angelica solleva anche una questione di metodo, in particolare si chiede a cosa siano servite le diverse riunioni svolte a marzo? Una possibile risposta di Angelica è quella di voler mettere a punto una macchina che in realtà si muove a piccoli passi.

“Di che cosa si è parlato in tutti questi incontri? Dei passi carrabili? E, ancora, a che cosa serve l’osservatorio turistico, ad esempio, se poi ci poniamo il problema, nel cuore della stagione, che c’è qualche ristoratore che vende un piatto di pasta a 25 euro? Noi di Italia Viva riteniamo che sia sempre la solita storia. Sul turismo, purtroppo, c’è ancora parecchia improvvisazione, con una visione distorta rispetto, poi, a quella che è la realtà dei fatti e, soprattutto, le reali priorità ed esigenze della città” continua ancora Filippo Angelica.

Inoltre il coordinatore cittadino di Italia Viva attacca anche in merito alla questione pubblicitaria e alla diffusione del cartellone. Visto che sul piatto ci sono ben 440mila euro per gli spettacoli.

“Si spendono 440mila euro per gli spettacoli, il Comune è dotato di consulenti, uno per l’immagine, uno per il turismo e uno per la cultura, e poi un utente medio ha difficoltà a reperire tutte le info, non sa a che santo rivolgersi per reperire in modo semplice il programma delle iniziative estive. Insomma, come al solito sembra che si viva alla giornata, senza alcuna efficace programmazione”.

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Redazione