Capita spesso a tutti di scrollare i vari post su Facebook, qualche volta di piazzare un like qua e là, altre volte però qualcosa attira più di qualche altra in positivo o negativo.
Ecco che girovagando su Facebook, nelle diverse pagine e gruppi che popolano il social, ci si imbatte in un particolarissimo post della Chiesa Madre San Pietro Apostolo di Modica. In breve si tratta di un appello del parroco don Giuseppe Stella, il quale chiede di incontrare i genitori di alcuni ragazzi che nel pomeriggio hanno compiuto un gesto deplorevole, una bravata non di poco conto. Un atto che deve far riflettere.
Nel post si legge: “dei ragazzi stasera sono entrati in chiesa durante la celebrazione, hanno gironzolato un po’, hanno acceso qualche candela e, mentre gli altri prendevano la Comunione, loro hanno approfittato per portare via una cassetta con qualche spicciolo di offerte”.
Il parrocco ha specificato che i ragazzi non hanno provocato altri danni, ma si tratta di un gesto che va condannato. Infatti il don Stella sottolinea “gradirei parlare coi genitori per fare loro comprendere che occorre stare vigilanti, in tutti i modi possibili, nella educazione di questi ragazzini, per evitare in futuro gesti simili o peggiori”. Infine don Giuseppe Stella chiede ai genitori di contattarlo in privato per un momento di confronto.
Questo gesto segue un altro raccontato, qualche giorno fa, sul gruppo “Sei di Modica se…”, un gruppo Facebook che raccoglie commenti di qualsiasi genere di cittadini modicani e non solo.
“Questa mattina – nel post di quattro giorni fa si legge – ho assistito ad una scena allucinante nella nostra Modica. Sul portone principale della Chiesa di San Pietro c’erano due balordi, di cui uno noto perché gira intorno a via Grimaldi, che consumavano stupefacenti di fronte a turisti attoniti (famiglie e bambini)”. Uno dei due personaggi, secondo la denuncia si è messo a molestare verbalmente alcune turiste francesi.
Quanto raccontato sui social di certo non è una bella situazione per lo splendido centro storico di Modica. Ambiente che in questo periodo tanti turisti affollano per visitare le bellezze architettoniche in esso presenti.
Senza dubbio questi atti sono da condannare, ma occorre una maggiore attenzione per il Centro Storico perché non può diventare un non luogo. Quello che è stato raccontato sui social è senza dubbio la punta di un iceberg, di un’emergenza educativa e sociale che non va presa sottogamba perché non c’è solo in gioco la reputazione di una città, ma il futuro dell’intera città.