La comunità del Barco, contrada della campagna modicana, dove insiste una piccola chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie, le feste religiose sono elemento di unione e di condivisione.
In occasione della festa estiva della Madonna delle Grazie, in programma dall’11 al 18 agosto. Sono in programma una serie di iniziative dal grande valore relazionale.
I festeggiamenti prenderanno il via quest’oggi mentre la giornata della processione è fissata per domenica 18 agosto. Il parroco, don Giorgio Cicciarella, ha inteso focalizzare l’attenzione sul Dio della speranza.
“Ci prepariamo alla festa della nostra amata comunità – dice il parroco nel messaggio ai fedeli – per essere come Maria portatori di speranza. Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. Mentre ci prepariamo a vivere il Giubileo dell’anno santo 2025, anche noi, attraverso Maria canale della Grazia divina, vogliamo prepararci rinnovando il nostro incontro vivo e personale con il Signore Gesù, porta di salvezza. La speranza sarà il messaggio centrale del prossimo Giubileo indetto da Papa Francesco”.
Oggi, quindi, al via il programma delle celebrazioni. Dopo il Rosario meditato delle 18,30, alle 19 ci sarà la celebrazione eucaristica. Subito dopo la celebrazione, ci sarà il rito della discesa del simulacro della Vergine Maria. Martedì 13, giornata eucaristica. Alle 9 preghiera delle Lodi, a seguire esposizione eucaristica fino alle 12,30, preghiera dell’Ora media e benedizione eucaristica, alle 18 corteo delle macchine che accompagnerà la statua della Madonna dalla chiesa fino a casa della famiglia Antoci-Fiore. Alle 18,30 il Rosario meditato e alle 19 la celebrazione eucaristica. Per quanto riguarda il programma folkloristico, invece, domani e martedì le gare del primo torneo di calcio balilla ospitato nel salone parrocchiale.
Oggi alle 21, poi, ci sarà la sagra del dolce e alle 21,30 lo spettacolo teatrale a Villa Barco a cura della compagnia “La Raccomandata” che presenterà “Fumo negli occhi” con la regia di Antonio Pluchino.