Pozzallo

Pozzallo, palazzine Iacp, la rabbia del sindaco: “Si indaghi per procurato allarme”(video)

Forza Italia indignata delle parole di Ammatuna contro Schifani. Sud chiama Nord chiede le dimissioni dei consiglieri Giampietro e Celestre

L’intervento del Prefetto sulle Palazzine dello Iacp di Pozzallo mette davvero la parola fine a questa incresciosa situazione? Forse solo da un punto di vista “tecnico” ma le parole del sindaco Ammatuna fanno comprendere che quello che è accaduto non solo poteva essere evitato ma, come avevamo anche noi più volte scritto, è solo frutto di un “complotto” per colpire il sindaco (leggi qui)

Peccato però che non si è tenuto conto che per fare ciò si è giocato con la vita di 48 famiglie che hanno vissuto un vero e proprio incubo credendo di dover abbandonare per sempre le loro case o, peggio ancora, di vederle crollare e di perdere la vita.

Il sindaco Ammatuna ha spiegato loro che il peggio è passato ma si è tolto anche un sassolino anzi un macigno dalla scarpa e facendo nomi e cognomi ha raccontato in questo video ( di cui ci proponiamo solo una parte ma che vi invitiamo ad ascoltare per intero), realizzato proprio davanti ai residenti delle palazzine dello IACP, cosa è successo realmente e di chi sono le responsabilità… 

La cosa davvero assurda è che in questo video, alle spalle del sindaco Ammatuna si vedono il Presidente del Consiglio di Pozzallo Quintilia Celestri e il suo vice Giuseppe Giampietro che, diciamolo pure, sono stati coloro che hanno permesso che tutto questo accadesse ed è proprio per tale ragione che la consigliera Valentina Sudano chiede le loro dimissioni dichiarando: “Vista la situazione che si è venuta a creare, verificati gli attacchi in corso, considerato  che  il popolo di Pozzallo non si fermerà fino a quando non vedrà le dimissioni dei due attori principali di questa vicenda, considerato che noi consiglieri non possiamo prendere “sberle”per i selfie e i disastri amministrativo/politico di qualcuno,Tanto premesso, chiedo urgentemente la convocazione del consiglio comunale e le dimissioni, sia del presidente del consiglio che del vice presidente, per le temerarie, inopportune ed ignominiose per la città di Pozzallo, dichiarazioni rese in IV commissione Ars”

Intanto sulla vicenda ci sono vari interventi come quello Sud chiama Nord Pozzallo

“Dispiace notare che nel corso dell’incontro in piazzale Italia con le famiglie dei residenti delle palazzine, non si sia accorto che alla sua destra, mentre lui accusava Abbate di cafoneria, aveva proprio i referenti di Abbate che continua a tenere nella sua maggioranza. Gli stessi soggetti, Giampietro e Celestri, che erano in posa alla circonvallazione di Pozzallo, in compagnia di Abbate annunciando l’assegnazione dell’appalto per i lavori di ripristino dell’arteria stradale. Ammatuna, a conoscenza della situazione di precarietà di quelle palazzine, sostiene di aspettare una risposta definitiva dal Genio Civile di Ragusa dal 4 gennaio 2020 eppure il 14 gennaio 2022 fa un comunicato stampa nel quale sostiene che nel corso di una riunione con il dott. Mallia, Presidente IACP, e i tecnici dell’istituto si era deciso di mettere in sicurezza le palazzine. Quindi il rischio crollo c’era? Subito dopo, però, si parla di demolizione e ricostruzione in altra area. Beh, cosa ha fatto il sindaco Ammatuna dal 14 gennaio 2022 fino al 2024. Niente! Si risveglia solo quando lo convoca il Prefetto e gli impone l’emissione dell’ordinanza di sgombero che mai farà applicare cercando, furbescamente, di dare ad intendere, nel video divulgato il 9 agosto, che ha cercato di posticipare lo sgombero, chiedendo tempo al Prefetto, per rispettare le 48 famiglie. Dispiace, ancora, leggere post di presunte attribuzioni di meriti nella vicenda da parte di singoli consiglieri comunali che cercano solamente di cavalcare l’onda. Sono gli stessi consiglieri che approvarono la mozione presentata da Giampietro che, non fa male ribadirlo, è stata l’origine di questa vicenda e che, non possiamo fare a meno di pensarlo, forse, ha avuto input esterni. Alla luce di questi fatti e di queste considerazioni, Sud chiama Nord di Pozzallo, chiede le dimissioni del consigliere Giampietro, della presidente del Consiglio comunale Celestri, dei consiglieri firmatari della mozione e del sindaco Ammatuna”.

” I primi due prosegue la nota – perché autori della mozione e per le dichiarazioni fatte davanti alla Commissione Quarta dell’ARS, i consiglieri per la leggerezza amministrativa manifestata con la firma del documento che li rende corresponsabili delle gravi conseguenze che ha avuto la vicenda sulla vita di 48 famiglie, l’ultimo, il sindaco, per la pessima gestione amministrativa e politica del susseguirsi degli eventi che fortunatamente e non certo per suo merito hanno avuto un esito tranquillizzante.

Forza Italia Pozzallo invece punta l’attenzione sulle parole pronunciate dal sindaco contro Schifani:

Noi di Forza Italia sin dall’inizio, su questa vicenda, abbiamo preferito lavorare in silenzio, studiando i fatti passando per il confronto nelle sedi opportune, al fine di concorrere al raggiungimento del bene finale per i pozzallesi interessati,  senza tuttavia fare sciacallaggio politico al fine di racimolare qualche voto dalle famiglie che stavano attraversando un momento di grande difficoltà ed incertezza. Ci spiace molto, denotare la caduta di stile del Dott. Roberto Ammatuna, data dall’infelice battuta nella quale ha testualmente apostrofato il Presidente Schifani con la frase: “ COME DICE LO STESSO NOME FA SCHIFO”.  Non un linguaggio confacente, specie per chi accusa l’On. Abbate di “cafoneria”, termini che non fanno certamente onore né alla città di Pozzallo né ai suoi cittadini. Ribadiamo che i due consiglieri di Forza Italia , pur non  facendo parte della linea di governo della città, rimangono a disposizione per dare una mano al Sindaco nei rapporti con il governo regionale. Non siamo portatori di polemiche, specie di quelle sterili e che non  producono risultato. Ricordiamo tuttavia al Sindaco che il problema “case popolari “ esiste da anni, già durante le sue precedenti amministrazioni ed anche durante la legislatura in cui è stato Deputato Regionale e Vice Presidente della IV Commissione. Forza Italia porterà avanti sempre soluzioni per il bene della nostra Pozzallo

Anche il Presidente di Confcommercio Sicilia Gianluca Manenti interviene sulla questione a difesa del sindaco Ammatuna

Invece di contribuire a una soluzione costruttiva, si tenta di destabilizzare l’amministrazione attuale, ignorando gli sforzi compiuti per risolvere situazioni complesse come quella delle palazzine IACP-dichiara Manenti- Le accuse mosse contro il sindaco e l’amministrazione non sono altro che il frutto di una visione parziale e faziosa, che cerca di trasformare ogni decisione amministrativa in un pretesto per attacchi politici.  La realtà è che le criticità urbanistiche e sociali presenti nel nostro territorio richiedono serietà e collaborazione da parte di tutti, non strumentalizzazioni che mirano solo a screditare il lavoro altrui. Il vero compito di chi si occupa di politica è promuovere il bene comune, non utilizzare eventi difficili per creare discredito e divisione. La popolazione di Pozzallo è perfettamente in grado di giudicare chi sta veramente lavorando per il futuro della città e chi, invece, cerca solo di ottenere vantaggi personali o politici, nascondendosi dietro movimenti o partiti. Chiunque cerchi di trarre vantaggio da queste situazioni, fomentando discordia e sfiducia, dovrebbe avere il buon senso di tacere.  È facile accusare e puntare il dito, ma la vera forza politica si dimostra con il coraggio di agire per il bene della comunità, anche nei momenti di difficoltà, senza piegarsi a giochi di potere o tattiche elettorali di basso livello. Invito tutti a guardare al futuro di Pozzallo con speranza e fiducia, a concentrarsi sulla risoluzione dei problemi reali e a lasciare da parte queste manovre divisive che non portano nulla di positivo alla nostra comunità. Facciamo il nostro dovere, come veri politici, se ci sentiamo tali, e dimostriamo di avere a cuore il bene della città. La buona fede deve prevalere, e chi tenta di manipolare la realtà per propri fini personali non troverà spazio nel cuore e nella mente dei cittadini

Published by
Mariacarmela Torchi