Comiso

Comiso: ancora sulle dimissioni Arezzo, parla il sindaco Maria Rita Schembari

“Quando la dialettica politica scade nella malevolenza, non si può più tacere”,  sono queste le parole con cui il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari interviene dopo le numerose polemiche sollevate dall’opposizione a seguito delle dimissioni dell’assessore al bilancio Arezzo.

Si sa che la politica è anche una questione di ruoli: c’è chi in un determinato periodo amministra, per volontà degli elettori, e chi all’opposizione, sempre per la medesima volontà degli elettori, pungola e critica– prosegue il primo cittadino-ma è quando la critica scade nell’acrimonia, nell’illazione malevola, nel clima dell’apocalisse annunciata, che allontana sempre di più i cittadini dal fascino che pure la politica, come arte nobile, dovrebbe suscitare

Il sindaco Schembari continua affermando che “Accade anche che, dietro le dimissioni di un Assessore, stimato professionista “prestato” temporaneamente alla pubblica amministrazione, dimissioni motivate per iscritto nello stile elegante e sincero che ha sempre contraddistinto il dottor Arezzo, qualcuno legga l’abbandono della nave che affonda da parte di un capitano che, se così fosse, dimostrerebbe di disattendere ad un principio morale altissimo secondo cui il capitano è l’ultimo, e non il primo, a “mettersi in salvo” lasciando gli altri in balia dei marosi. Nulla di più falso e malevolmente insinuante

La Schembari spiega poi che “Dietro le motivazioni di difficoltà a contemperare libera professione ed incarico politico c’è solo questo: difficoltà a conciliare le due cose, alto senso del dovere, onestà intellettuale nel comprendere che la politica, soprattutto negli enti locali e a maggior ragione in materie centrali e nodali, è un impegno quotidiano che assorbe moltissimo tempo e parecchie energie. Ammettere di non sostenere tali ritmi è nobile ed onesto, non vigliacco, come certa opposizione vuole far credere.

Poi sulle difficoltà che sta attraversando l’ente il sindaco risponde così alle accuse: “Sostenere, soprattutto da parte di qualcuno, che la situazione grave nel mio primo mandato, “stia precipitando” in questa prima fase della mia seconda sindacatura, potrebbe far sorgere a qualcuno il dubbio che non presentarsi, alle scorse amministrative, come avversario del sindaco uscente, nel tentativo di “salvare la patria”, viste le soluzioni sempre pronte o almeno preannunciate come tali, sia stato scarso affetto nei confronti della città. O peggio, quella sì una scelta, per dirla con un eufemismo, molto molto “prudente”.

Infine-conclude Maria Rita Schembari-mentre ringrazio ancora una volta l’assessore uscente, con il solito rispetto dei miei concittadini, impegnerò ogni mia energia nel trovare chi degnamente, con passione e professionalità possa ricoprire il ruolo di assessore al bilancio e ai tributi del nostro ente”

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Redazione