Che cosa sta succedendo a Modica? Se lo chiedono tutti dai commercianti ai cittadini che sono davvero preoccupati dopo la rapina a mano armata avvenuta in pieno centro storico sotto gli occhi di turisti e residenti che increduli hanno assistito ad una scena che ha dell’incredibile.
Ma come denunciano i commercianti questa non è la prima volta che succedono episodi di criminalità nel cuore della città ed è per questo che hanno chiesto di incontrare il sindaco Maria Monisteri perché non si tratta di un caso isolato ed è necessario trovare una soluzione che possa riportare Modica ad essere una città sicura.
Anche perché dal commento del primo cittadino fatto sulla sua pagina social all’indomani della rapina in cui dichiara “Un episodio singolo non pregiudica in alcun modo il valore civile e sereno della Città di Modica” si evince che forse il sindaco non è a conoscenza dei ripetuti episodi accaduti in questi mesi e forse è il tempo che l’amministrazione inizi ad occuparsi anche delle cose serie di questa città.
In questi giorni molti invocano l’intervento della videosorveglianza ma qualcuno sostiene che in realtà non funziona. Noi abbiamo parlato con il comandante della polizia municipale Saro Cannizzaro il quale ci ha assicurato che la video sorveglianza è attiva nei punti strategici del centro storico oltre che in altre zone sensibili della città e che proprio le immagini della videosorveglianza che si trova nei pressi dell’attività commerciale che ha subito la rapina sono state fornite alle forze dell’ordine.
Intanto c’è attesa per il progetto di video sorveglianza che nel 2023 è stato finanziato con un importo di 250 mila euro per l’installazione delle telecamere negli ingressi della città nell’ambito del progetto “Modica Sicura” e che come ci ha assicurato il comandante Cannizzaro sarà realizzato a breve. Certo è anche vero che può capitare che a volte qualche telecamera un po’ più vecchiotta non funziona ma come garantisce Cannizzaro viene immediatamente riparata o sostituita.
Intanto è di oggi l’intervento del presidente sezionale Confcommercio Modica, Giorgio Moncada, che d’intesa con il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, interesserà il prefetto di Ragusa.
“A parte la doverosa e sentita solidarietà nei confronti dei titolari dell’esercizio e di chi si trovava all’interno che ha dovuto fare i conti con qualcosa di spiacevole e preoccupante – afferma Moncada – è l’impudenza di questi microcriminali a sorprendere, un fatto assolutamente nuovo al corso Umberto e che preoccupa. Un fatto, però, che, purtroppo, ho vissuto sulla mia pelle in altre circostanze, episodi accaduti sempre in città ma in zona periferica. Non c’è stata alcuna remora, nel caso di cui stiamo parlando, di dare vita a un episodio così sorprendente in negativo dinanzi a numerose altre persone che stavano passeggiando in tutta tranquillità per godersi le bellezze paesaggistiche e le bontà enogastronomiche di Modica. Concordo con il sindaco quando dice che non certo un episodio del genere potrà minare la cultura di sicurezza e di civiltà che da sempre permea la nostra città. Però è un segnale di allarme che non possiamo trascurare e che ci deve invogliare a fare del nostro meglio affinché non si ripetano più casi del genere. Siamo convinti che le forze dell’ordine svolgano al meglio il proprio lavoro. Ma questo non ci esula dal rappresentare in ambito provinciale il senso di scoramento dinanzi a un episodio di questo tipo, certi che ci sarà subito una pronta risposta da parte delle autorità di polizia e che un fatto del genere non rimarrà impunito”.