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In libreria PIRAterie, la 3a raccolta del sociologo siciliano Francesco Pira: metaverso e AI

Arriva in tutte le librerie italiane e online la terza edizione di “PIRAterie” che negli ultimi anni ha avuto un successo straordinario. Un testo che viaggia tra metaverso e intelligenza artificiale.

Per la terza volta l’autore, Francesco Pira, con grande complicità dell’editore indipendente, Antonio Liotta, patron di Medinova, ha voluto far compiere al suo PIRAta un viaggio tra Metaverso e Intelligenza Artificiale. Il nuovo mondo esplorato dal PIRAta appare già nella copertina (un lavoro meraviglioso del Maestro palermitano Nicolò D’Alessandro, autore anche delle copertine delle precedenti edizioni).

Il PIRAta racconta ai lettori cosa sta succedendo nella nostra società sempre più vicina ad universi poco conosciuti. Il Professore Pira cita nella sua introduzione Italo Svevo che sostiene : “la scrittura appare come l’unico strumento capace di rendere il soggetto pienamente consapevole della propria esistenza”. 

La potenza della scrittura

Non bisogna mai avere paura di scrivere, perché la scrittura è un’arma potente che ci aiuta a comprendere gli altri e sé stessi. Un’analisi profonda che pone le sue radici nei posti più sconosciuti dell’anima e del cuore. La penna, e oggi la tastiera, equivale ad un’assoluta introspezione interiore per chi scrive e poi per chi legge. Il Professore Pira, grazie alla disponibilità del Direttore Responsabile del quotidiano LA SICILIA, Antonello Piraneo, vuole far sorridere e riflettere i suoli lettori. 

Un libro che riprende il percorso interrotto nel 2021

Il testo riprende il percorso interrotto il 25 aprile 2021. data dell’ultimo articolo contenuto nella raccolta PIRATERIE 2 La Vendetta – riflessioni sulla social esistenza quotidiana.

Il nuovo libro non è per nulla una replica, ma piuttosto un’ analisi verticale e multifattoriale. Il testo diviso in ben otto sezioni raccoglie diversi articoli del professore Francesco Pira.

“Ormai da più di 2 anni, Mark Zuckeberg ha annunciato il suo progetto che è quello di offrire una nuova veste alla sua holding che include le piattaforme più famose al mondo: Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp. Il nome che Zuckeberg ha scelto, per realizzare il suo sogno virtuale, è Meta abbreviazione di Metaverso” afferma il prof. Francesco Pira.

Inoltre si tratta di “Una sorta di monitoraggio algoritmico che conosce quello che ci piace e ci profila ciò che può interessarci. Tutto si muove nella dimensione del Metaverso, compreso il nostro stesso avatar. Un “luogo” in cui è difficile distinguere reale e virtuale, dove tutto sembra realizzarsi e prendere forma con estrema semplicità” aggiunge il sociologo.

Oltre al metaverso il testo tratta anche dell’Intelligenza Artificiale. “A far discutere è l’Intelligenza Artificiale che ha annullato le definizioni che valevano fino a poco tempo fa. Siamo andati oltre: dalla spontaneità e immediatezza della comunicazione vis-à-vis, che metteva in gioco l’intero individuo con il suo corredo di elementi di comunicazione non verbale e linguaggio del corpo, siamo passati al corpo che diventa oggetto e strumento per la rappresentazione di un discorso che, nell’intento di chi lo produce, vuole essere un messaggio di cui si ha un controllo totale” specifica Francesco Pira.

Il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale rappresentano due ambiti ancora in gran parte inesplorati. Sebbene il loro sviluppo sia ancora nelle fasi iniziali, è già evidente il potenziale impatto che potrebbero avere sulla vita umana. Le discussioni abbondano su come le macchine potrebbero sostituire l’uomo, ma il vero nodo cruciale riguarda l’etica legata all’Intelligenza Artificiale. Fino a che punto i robot potranno svolgere compiti umani? L’Intelligenza Artificiale potrà davvero prendere il posto dell’uomo? E soprattutto, saremo in grado di guidare e “educare” questa tecnologia in modo responsabile?

Le preoccupazioni principali riguardano le implicazioni etiche ancora in attesa di risposte chiare. Tra queste, emergono temi come i contenuti falsi creati dall’Intelligenza Artificiale, la complessità nel realizzare controlli efficaci, la violazione della privacy, la perpetuazione di discriminazioni legate a standard di bellezza artificiali, l’impatto sull’occupazione e le conseguenze sulle aspettative della società.

Un’epoca di over produzione

La digitalizzazione come processo e la velocità con cui la tecnologia produce nuovi strumenti hanno fatto si che mai come in questa epoca storica siamo sommersi da una over-produzione di dati che devono essere decifrati, interpretati e compresi. Un cambiamento epocale che riguarda soprattutto le persone perché, come sostiene il Professore Luciano Floridi, vivono on life” spiega ancora il prof. Francesco Pira.

Come spiega nella sua Prefazione il Direttore del quotidiano “LA SICILIA”, Antonello Piraneo, direttore del quotidiano dove vengono ospitate le PIRATERIE tutte le domeniche nelle pagine culturali: “PIRAterie non è soltanto il titolo di una fortunata rubrica che ci aiuta a rendere le pagine del giornale che ho il privilegio di dirigere più ricche, più vive, più “corsare”. LA SICILIA, da sempre, ha quest’ambizione: andare ben oltre le cronache ed essere sponda per animare dibattiti, stimolare riflessioni. E Francesco Pira con il suo puntuale corsivo assolve proprio a questo compito. Ma PIRAterie, giocando con il nome dell’Autore, è soprattutto un’intuizione felice, nata prima che ci rendessimo conto di vivere in una società liquida, figlia e schiava dei social. Nel suo appuntamento settimanale infatti Pira scandaglia tra le pieghe delle cronache per fare emergere piccole grandi contraddizioni, vizi e vezzi di noi italiani, anzi di noi umani”. 

Nella Postfazione la professoressa e poetessa Merelinda Staita sussurra: “la sensazione che ho provato, leggendo gli articoli del Prof. Pira, è quella di individuare “tante maschere e pochi volti”, perché la rete, molto spesso, porta alla  perdita  di ogni freno inibitore e a manifestare una delle nostre tante identità nascoste. PIRAteria dopo PIRAteria, vengono analizzati aneddoti, dati precisi e puntuali, percentuali scientifiche e ricerche condotte in diverse parti del mondo che il Prof. Pira, da buon sociologo e giornalista, ha saputo restituire ai lettori  grazie ad una scrittura fluida e comprensibile a tutti”.

Francesco Pira sociologo Unime

Francesco Pira è professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università degli Studi di Messina, dove insegna Comunicazione Strategica, Teorie e Tecniche del Giornalismo Digitale, Giornalismo Sportivo, Social Media e Comunicazione d’Impresa nei corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne. A marzo 2024, è stato nominato Presidente della sezione Comunicazione, Media e Informazione di Confassociazioni, dopo averne ricoperto il ruolo di Vice Presidente. Dal giugno 2020, presiede anche l’Osservatorio Nazionale sulle Fake News.

Pira è saggista e giornalista, noto per la rubrica “PIRATERIE” dedicata alle nuove tecnologie, pubblicata nelle pagine culturali del quotidiano “LA SICILIA”. Le prime due raccolte della rubrica hanno ottenuto un notevole successo e sono seguite da una terza inclusa nel suo ultimo libro. Collabora regolarmente con testate nazionali e regionali.

Nel giugno 2008, per i suoi contributi alla ricerca e alla saggistica, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Durante la sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale ed è autore di numerosi saggi e articoli scientifici. Con Medinova, ha pubblicato “PIRATERIE 1”, “PIRATERIE 2” e “FAKE NEWS” in collaborazione con Raimondo Moncada.

La video presentazione dell’autore

Published by
Pierpaolo Galota