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Confcommercio Sicilia contro il click day previsto dalla Regione per favorire le assunzioni

Da qualche giorno è stata diramata la notizia dell’avviso previsto dalla Regione Siciliana per favorire le imprese e le assunzioni nel territorio.

Una misura, che abbiamo presentato anche sul nostro giornale (clicca qui), che è nel suo insieme una misura ampiamente valida, che serve a dare, seppur in minima parte, impulso alle assunzioni. A garantire lavoro nel territorio e a sfavorire il trasferimento di numerosi giovani in ulteriori regioni o all’estero.

Una misura accolta positivamente dal mondo imprenditoriale, anche se alcune modalità operative previste dall’avviso, firmato dall’Assessore al lavoro Nuccia Albano, fa storcere il naso alle associazioni di categoria.

Per Confcommercio il metodo del click day non va

A scendere in campo apertamente contro le modalità operative, e non contro la misura attenzione, è la Confcommercio siciliana. L’associazione di categoria parla del click day, definendola una modalità avvilente che mortifica le legittime aspettative delle aziende meritevoli, le quali preferiscono metodologie oggettive e non casuali.

La Confcommercio, guidata dal presidente Gianluca Manenti, si chiede come mai la Regione vuole perseguire questa strada, quella del click day, per una misura valida che prevede l’erogazione in tre anni di 30.000 euro per ogni neo assunto a tempo indeterminato con il rischio di escludere alcune aziende.

“La misura la consideriamo valida – dice Manenti a nome della Giunta regionale – soprattutto quando parliamo di incentivo alle aziende per la trasformazione di contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Ma il metodo del click day è di fatto una lotteria, come se si lanciasse in aria una monetina. Ed è inaccettabile. Un metodo che premia non solo chi ha migliori capacità tecniche o risorse per seguire il processo burocratico, ma crea una situazione impari tra aziende e non basa l’incentivo sul valore oggettivo delle stesse aziende e della creazione di nuovi posti di lavoro”.

A rischio con il click day le imprese più piccole

Gianluca Manenti, nella lunga nota stampa, rimarca come: “Le imprese più piccole, in questo caso quelle dell’ambito commerciale, rischiano, non disponendo delle stesse risorse delle imprese per dimensione più strutturate, di essere escluse dei benefici, nonostante numericamente più numerose. E tutto questo finisce con acuire il divario già esistente rispetto alle aziende più grandi e strutturate”.

Purtroppo i ricordi del click day sono funesti, e il rischio di errore da parte della Regione è dietro l’angolo. “Ci aspettavamo un utilizzo più razionale di queste risorse, con metodologie che fornissero benefici a tutti o, almeno, alla maggior parte, in base a criteri più oggettivi e qualitativi” aggiunge ancora Gianluca Manenti.

Confcommercio non è stata consulta dalla Regione

Infine Gianluca Manenti nel suo intervento esprimo un forte rammarico, perché l’associazione non è stata consulta sull’argomento dall’Assessore Nuccia Albano. Dal canto suo Manenti, infatti, era disponibile a fornire suggerimenti ad hoc.

“Non ci pare – continua il presidente Gianluca Manenti – che l’obiettivo della crescita e dello sviluppo della nostra isola si possa centrare con l’esclusione del dialogo con le associazioni più rappresentative. Assenza di confronto che peraltro ha portato a soluzioni per niente adeguate. Auspichiamo che il governatore Schifani chiarisca”.

Published by
Pierpaolo Galota