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La Regione Sicilia si faccia carico del medicinale salvavita per le persone con diabete

Questa mattina ci ha scritto in redazione Alessia Stracquadanio, modicana e mamma di un ragazzino affetto da patologia di Diabete Mellito di tipo 1, per indirizzare pubblicamente una lettera all’Assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo.

Abbiamo accolto ben volentieri la sua lettera perché in parte riguarda ciascuno di noi, visto che in Sicilia si contano circa 340mila pazienti affetti da questa patologia.

Alessia Stracquadanio con la sua lettera vuole smuovere le coscienze di chi siede al governo della Regione. Scrive nella sua lettera indirizzata all’Assessore Giovanna Volo: “la presente per esprimerLe il nostro rammarico in quanto l’Agenzia Italiana del Farmaco con determinazione del 10 ottobre 2023 ha disposto il ritorno del farmaco salvavita BAQSIMI (glucagone), in classe C, ossia a pagamento alla modica cifra di circa 83 euro a confezione”.

Una situazione che ha suscitato indignazione e soprattutto ansia nelle numerose famiglie, che hanno nel proprio nucleo un paziente che necessita di questo importante medicinale.

Il medicinale è di estrema importanza

Infatti, il Baqsimi è un medicinale spray nasale di estrema importanza, ma che è prodotto e commercializzato da aziende che ne traggono esclusivamente profitto.

Nell’ultimo periodo i diritti di commercializzazione di questo farmaco sono passati da Eli Lilly all’americana AmphaStars, azienda che non ha un’organizzazione stabile in Italia e che di conseguenza non riesce a interfacciarsi con l’Agenzia italiana del farmaco, che ha posto il farmaco nella fascia a pagamento.

Questo provvedimento da parte dell’AIFA ha provocato indignazione principalmente delle associazioni dei genitori dei bambini e dei ragazzi con diabete. Questa tipologia di farmaco, grazie alla sua facile modalità di assunzione, permettere a tutti di salvare la vita a quanti soffrono di diabete e di poter costudire facilmente il farmaco in qualsiasi situazione.

Seguire l’esempio virtuoso delle altre regioni

“A causa dell’indignazione che ha suscitato tale provvedimento nelle famiglie e nelle Associazioni dei pazienti diabetici, alcune regioni dell’Italia fra cui l’Emilia Romagna, hanno deciso di farsi carico, mantenendo gratuito il suddetto farmaco salvavita. Pertanto, con la presente, La sollecitiamo affinché anche la regione Sicilia si faccia carico della spesa del farmaco Baqsimi, così come è avvenuto nelle altre regioni italiane. Grata per l’attenzione Le porgo distinti saluti” scrive ancora Alessia Stracquadanio.

Una richiesta legittima, a cui come giornale vogliamo dare eco, perché la Sicilia può e deve supportare queste famiglie, come tante altre Regioni si stanno facendo carico di questo supporto.

Il diabete ha colpito il 7% della popolazione siciliana, ma è un’epidemia silenziosa e in costante crescita, certamente i costi assistenziali sono alti per la spesa sanitaria pubblica, ma è compito di chi governa escogitare le soluzioni possibili per aiutare questi pazienti.

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Redazione