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Pronti a pedalare: entro il 2025 arriverà la ciclabile Donnalucata-Marina di Ragusa?

E’ un sogno accarezzato ormai da decenni quello della realizzazione di una pista ciclabile e pedonale che metta in collegamento diretto le due frazioni balneari sciclitane di Cava d’Aliga e Playa Grande con Marina di Ragusa. 

Già lo scorso mese di luglio il sindaco di Scicli aveva annunciato che il Libero Consorzio ex Provincia regionale di Ragusa grazie ai 12 milioni e 600 mila euro di avanzo di amministrazione della Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026 proposta dalla Commissaria Straordinaria del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Patrizia Valenti aveva destinato circa 900 mila euro alla realizzazione della ciclabile che collegherà Donnalucata a Marina di Ragusa.

Qualche giorno fa un altro annuncio ufficiale, questa volta alla presenza tra gli altri dell’Onorevole Ignazio Abbate, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per un progetto che è stato più volte presentato ma mai realizzato a causa della mancata concretizzazione delle promesse di finanziamento.  Certo bisognerà rivedere e riaggiornare il vecchio progetto esistente adeguando gli standard di sicurezza a quelli attuali ha aggiunto Abbate, ma adesso la pista ciclabile è finanziata e andrà avanti spedita e senza intoppi fino alla sua realizzazione. 

La cosa certa è che non sarà un percorso tutto in discesa e a sollevare alcune criticità ci ha pensato Giampaolo Schillaci, delegato dell’unità operativa del sito “Città Tardo Barocche Unesco per Mobilità Fua Greenet” che ha evidenziato come nei circa tre chilometri da percorrere si trovino degli incroci che necessitano raccordi da mettere in sicurezza come quello di Pizzillo, oppure il raccordo con la litoranea sp 89 e la circonvallazione sp 95.

Per Schillaci è necessario evitare che gli indugi possano provocare il ritiro dei finanziamenti già ottenuti come purtroppo  accadde già 24 anni fa, proprio a causa delle difficoltà che vennero riscontrate lungo il percorso. Schillaci evidenzia anche come difficilmente si ottengano infrastrutture di qualità e all’altezza delle aspettative con meno di 300 mila euro a chilometro. 

Il deputato regionale Abbate ha assicurato che l’opera andrà avanti spedita fino alla sua realizzazione, prevista addirittura entro il 2025. Qualora ciò non dovesse avvenire, gli amanti del pedale potranno continuare ad usufruire della Ciclovia SIBIT che da Siracusa arriva fino a Trapani la cui segnaletica con cartelli cicloturistici da oltre un decennio fa bella mostra di sé anche sulla costa sciclitana.

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Redazione