Negli scorsi giorni Assaeroporti ha diramato le statistiche riguardanti gli aeroporti siciliani e la movimentazione dei passeggeri del mese luglio 2024.
A primo impatto, si nota come diversi aeroporti siciliani registrino una performance positiva, mentre altri scali sembrano invece in caduta libera. Il tutto è dovuto sia a questioni politiche sia per cambi di strategia commerciale da parte di alcuni vettori.
Per questo motivo, sembra necessario considerare, in un’analisi dettagliata del fenomeno, anche lo scalo di Reggio Calabria, molto vicino alla Città dello Stretto, che negli ultimi mesi ha accolto diversi voli Ryanair, risultando appetibile per molti siciliani.
Fontanarossa sempre in pole position
Stilando una classifica degli aeroporti siciliani, emerge subito come l’Aeroporto di Catania sia al primo posto per la sua costante performance positiva. Mentre lo stesso non si può dire per l’Aeroporto di Comiso, anch’esso gestito dalla SAC, che continua a non avere una posizione di rilievo nel panorama del trasporto aereo dell’isola, posizionandosi all’ultimo posto tra gli scali siciliani. Al secondo posto troviamo l’Aeroporto di Palermo, seguito da quello di Trapani e poi da Lampedusa.
Catania si conferma il principale scalo aeroportuale della Sicilia: con ben 8.592 movimenti, segna un incremento del 43,4% rispetto a luglio 2023. Infatti ha raggiunto una movimentazione passeggeri di 1.268.154, con un aumento del 53,8%. A questo si aggiunge anche un notevole traffico cargo, il più alto in Sicilia, anche se in flessione rispetto al 2023.
Il trend positivo di Catania è dovuto anche al fatto che nel 2023 ha subito una lieve battuta d’arresto a causa dell’incendio dell’aerostazione. Quell’evento ha portato alla rimodulazione dei voli verso altri scali.
La crisi di Comiso sembra non arrestarsi
Focalizzando l’attenzione sullo scalo degli Iblei, ci si accorge immediatamente di una situazione di crisi. Nonostante la SAC, società che gestisce sia lo scalo ibleo che quello etneo, abbia annunciato importanti rotazioni su Comiso, non sembra che ci siano state significative movimentazioni. A luglio sono stati registrati 435 movimenti, con un calo del 44,7% rispetto al 2023, per un totale di 41.177 passeggeri, in diminuzione del 55,2%.
Si assiste così a una drastica riduzione del numero di passeggeri, non certo perché lo scalo ibleo sia meno appetibile rispetto ad altri. Il problema piuttosto va rintracciato nelle scelte operative e politiche della SAC, che non sembra volerlo promuovere come valida alternativa nell’isola. Chi sceglie di viaggiare da e per l’Aeroporto di Comiso si trova spesso di fronte a difficoltà oggettive che ne impediscono l’utilizzo.
Gli altri scali siciliani
Catania sembra in una crescita esponenziale destinata a continuare, grazie alle opportunità offerte in termini di compagnie, destinazioni e rotazioni dei voli. L’unico aeroporto che potrebbe competere con Fontanarossa è quello di Punta Raisi, che ha registrato 7.391 movimenti per un totale di 1.019.187 passeggeri movimentati.
Inoltre, andando verso Trapani, la situazione cambia: anche questo scalo ha un trend in flessione, seppur rimanga il terzo in Sicilia per numero di movimenti con 1.137 voli, registra un calo del 42,7%, per un totale di 144.352 passeggeri.
Anche Lampedusa segna un calo nel numero di movimenti, con una diminuzione dell’8,6%. Anche se mostra un trend positivo nel numero di passeggeri, con un aumento del 2,4%. Sull’isola sono stati movimentati ben 70.145 passeggeri.
In questo quadro va inserito anche l’aeroporto emergente di Reggio Calabria. Il quale ha registrato 726 movimenti con 61.262 passeggeri in transito, segnando un incremento del 90,4%.
Una riflessione alla luce di questi dati
Da questi dati emerge la centralità dirompente dell’Aeroporto di Catania, destinato a imporsi sempre più come hub del Mediterraneo. In questa situazione di crescita, Comiso dovrebbe rappresentare l’asso nella manica della SAC; invece, sembra una “cattedrale nel deserto” con pochi voli sporadici. È necessario un piano strategico di rilancio che non si limiti al trasporto cargo, già in atto. Occorre rivedere le rotte, le connessioni e le rotazioni, attirando non solo turisti ma anche i siciliani.
Tutto questo è indispensabile per evitare che Comiso rimanga relegato a un ruolo marginale nel panorama del trasporto aereo regionale.