Ieri sera, la comunità della Madonna delle Lacrime di Modica ha vissuto un momento di grande emozione e spiritualità durante i festeggiamenti parrocchiali.
Dopo 21 anni, era il settembre 2003, Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto, ha portato a sorpresa personalmente il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa nella parrocchia omonima di Modica, arricchendo ulteriormente i festeggiamenti già in corso.
Mons. Salvatore Rumeo, trovandosi a Siracusa per la giornata Regionale del rinnovamento dello Spirito, ha chiesto un permesso speciale all’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Lomanto, per portare con sé il prezioso reliquiario contenete i fazzoletti che asciugarono le lacrime della Madonna durante la lacrimazione dell’agosto del 1953.
Il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa è uno dei simboli di devozione mariana più sentiti in Sicilia. La storia della lacrimazione, avvenuta nel 1953, ha toccato profondamente il cuore dei fedeli rendendo l’immagine della Madonna delle Lacrime una figura di riferimento per chi cerca conforto e protezione.
La celebrazione ha visto una significativa partecipazione della comunità, presenti oggi anche l’UNITALSI sottosezione di Noto e l’associazione Anfass.
Infine i Vigili del Fuoco, del distaccamento di Modica, hanno voluto onorare la Madonna, consegnando una corona di fiori.
La partecipazione di queste realtà ha reso l’evento una vera e propria celebrazione corale della fede, capace di unire persone diverse sotto lo stesso segno della devozione mariana.
Mons. Salvatore Rumeo, da sempre vicino alla sue comunità sparse nella diocesi, con questo gesto vuole rafforzare la sua missione pastorale tra la gente.
“Maria, nella storia della salvezza, occupa un posto fondamentale importante, una donna bella, meravigliosa. Una bellezza esteriore e interiore. Noi la veneriamo come Immacolata Concezione ma nel momento della sofferenza sul Golgota viene fuori la sua vera umanità. Maria non ha finto con il Signore, sul Golgota lei è una madre che piange la morte del Figlio” ha ricordato il vescovo Rumeo durante l’omelia.
La visita del prezioso reliquiario della Madonna delle Lacrime ha reso ancora più solenni festeggiamenti in corso. Una giornata che rimarrà memorabile per una delle comunità parrocchiali più grandi della diocesi.
Infatti, il vescovo richiamando il dono di questa giornata ha sottolineato l’importanza della Madonna delle Lacrime come simbolo di speranza e conforto.
“Non dobbiamo mai vergognarci delle nostre lacrime perché dicono della mostrata umanità e dei nostri fallimenti. Da queste lacrime deve partire un canto di ringraziamento al Cielo. Viviamo un dono inaspettato: le lacrime della Madre del Signore in mezzo a noi. Dobbiamo ripartire con nuovo slancio, cerchiamo di essere come Giovanni che prese Maria nella sua casa come un tesoro da custodire” ha concluso mons. Rumeo nell’omelia.
La serata si è conclusa in un clima di profonda preghiera e devozione, lasciando un segno indelebile nei cuori di tutti i partecipanti.