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Non solo Iblea Acque: l’ing. Poidomani per sei anni ha avuto incarichi dal Comune di Modica

Lo denuncia il segretario del Pd Salvatore Poidomani. Dal 2017 al 2023, l’ing Poidomani, già in quiescenza, ha avuto l’incarico di “supporto tecnico del VI Settore”, per un corrispettivo di diverse migliaia di euro.

Il segretario del Pd di Modica Salvatore Poidomani interviene su Iblea Acque ed in particolare sulla questione, esplosa in questi giorni, ma denunciata da tempo da molti consiglieri dei comuni Iblei, sui compensi all’amministratore Franco Poidomani.

In particolare sulla vicenda il segretario cittadino del Pd solleva una serie di interrogativi che riguardano la città di Modica da vicino e i suoi rapporti avuti in passato con l’attuale amministratore di Iblea Acque.

Il segretario del Pd parte dalla situazione attuale.

“Come sapete -scrive l’avv. Poidomani – un autorevole parere legale afferma che, essendo un dirigente pubblico in quiescenza, l’ing. Franco Poidomani non avrebbe potuto ricevere l’incarico a titolo oneroso, come quello concordato di 90 mila euro annui, ma solo a titolo gratuito.

Pare che, nelle more, l’amministratore abbia deciso di proseguire nel suo incarico a titolo gratuito e che il consiglio di amministrazione, composto da tutti i sindaci del libero Consorzio, gli abbia chiesto la restituzione dei compensi sino ad oggi incamerati.

Qualora la Corte dei Conti dovesse confermare il parere – spiega il segretario del Pd – si configurerebbe un danno erariale, con l’obbligo di risarcimento di chi l’ha causato. Quindi i sindaci”

Questa la situazione che interessa tutti i comuni ma il segretario del PD Salvatore Poidomani si sofferma su Modica parlando di “un caso analogo che ha interessato la nostra città”

Come è noto – scrive in una nota Poidomani – la nostra Giunta comunale ha affidato all’ing. Poidomani, quando era già in quiescenza e per circa sei anni, dal 2017 al 2023, l’incarico di “supporto tecnico del VI Settore”, per un corrispettivo di diverse migliaia di euro.

Quella nomina era ingiustificata e illegittima a monte, visto che all’interno della struttura del Comune di Modica c’era più di una figura di elevata capacità professionale in grado di svolgere quell’incarico. 

Ma non è questo il punto. A nostro giudizio, anche su questi incarichi occorre puntare la lente di ingrandimento per verificare se potevano essere affidati con un corrispettivo in denaro, come è stato fatto per sei anni.

Il rapporto con l’ing. Franco Poidomani, che sotto il profilo formale poteva apparire legittimo, nella sostanza non lo è stato, poiché il tecnico ha svolto mansioni proprie del funzionario pubblico e quindi soggetto al quale, ai sensi del D. Legge 95/2012, potevano essere affidati incarichi solo a titolo gratuito. 

Peraltro, scrive l’avv. Poidomani, questi ha esercitato il ruolo di funzionario pubblico in modo penetrante, incidendo con i suoi pareri sulle decisioni di politica del territorio degli ultimi anni (ma su questo punto torneremo in un altro momento).

Ora, poiché l’esito della questione Iblea Acque inciderà sulla legittimità del rapporto tra l’ing. Poidomani e il Comune di Modica, a nostro avviso, la sindaca deve prendere posizione anche su questi incarichi.

Il Pd – conclude – chiederà alla Corte dei Conti di valutarne la legittimità e di accertare se c’è stato danno erariale, come noi riteniamo. Nel contempo, chiediamo alla Sindaca e alla Dirigente del Settore di voler trasmettere all’organo contabile tutti gli atti relativi”

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Redazione