Due coniugi sono stati arrestati ad Acate perché trovati in casa con una tavola imbandita con 33 grammi di cocaina mentre la stavano confezionando, lui era già agli arresti domiciliari per essere stato arrestato due giorni prima con 56 grammi di cocaina nella biancheria intima.
Prosegue l’attività di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, anche con l’ausilio di personale specializzato.
Si tratta di C.V., acatese cl. 87, sottoposto agli arresti domiciliari poiché colto in possesso di cocaina destinata ad attività di spaccio. L’uomo infatti, solo due giorni prima, era stato controllato dai militari a bordo della sua autovettura. Gli accertamenti permisero di scoprire che l’uomo deteneva occultati all’interno della biancheria intima, 3 barattoli di alluminio al cui interno vi erano 50 involucri di plastica trasparente contenenti cocaina dal peso complessivo di circa 20 grammi, più un ulteriore involucro di plastica contenente la medesima sostanza per un peso di circa 36 grammi. L’uomo fu trovato in possesso anche di numerose banconote di piccolo taglio, delle quali non sapeva giustificarne la provenienza, per un valore complessivo di circa 985 euro. All’esito di quel controllo fu deferito in stato di arresto all’A.G. e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nello stesso giorno in cui si è tenuta l’udienza di convalida per il precedente arresto, i militari hanno proceduto al controllo dell’uomo per verificare la corretta esecuzione degli arresti domiciliari cui era già sottoposto e, avuto accesso alla sua abitazione, hanno identificato anche la coniuge-convivente in S.C., giovane di cl.95.
I Carabinieri, dopo essere entrati nel locale cucina, hanno visto la tavola imbandita con 65 involucri di plastica bianca, in parte già termosigillata ed in parte ancora da sigillare, per un peso complessivo di circa 33 grammi, tutti di analogo peso e fattura, unitamente a bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento. Per le modalità di presentazione dello stupefacente sulla tavola della cucina, i militari hanno ritenuto che i coniugi erano stati interrotti dal controllo di polizia proprio mentre erano nella fase di confezionamento e pesatura dello stupefacente. Per quanto appreso nell’immediatezza, i Carabinieri hanno esteso gli accertamenti a tutta l’abitazione rinvenendo in vari locali della casa banconote per una somma complessiva di circa 1.300 euro di cui la coppia non sapeva giustificarne la provenienza.
I Carabinieri hanno così sottoposto a sequestro lo stupefacente, il materiale ed i contanti rinvenuti per poi accompagnare presso gli uffici i due coniugi per identificarli compiutamente.
L’uomo, che già era sottoposto agli arresti domiciliari, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa mentre la moglie è stata condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
A Scoglitti, personale della locale Stazione Carabinieri, unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno proceduto ad un controllo dell’abitazione di V.V., giovane vittoriese cl.91. L’attività ha permesso di rinvenire, occultati nel locale cucina e camera da letto, 3 pezzi di “hashish”, per un peso lordo complessivo di grammi 85 circa, nonché la somma in banconote dal valore di 575 euro e materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Per quanto emerso, i Carabinieri hanno accompagnato presso i loro uffici il giovane e, terminati gli atti di rito, lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, per poi accompagnarlo presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.