Questa sera ad Ispica si terrà il consiglio comunale. Il presidente Titta Genovese lo ha convocato in seduta pubblica ordinaria urgente.
L’argomento all’ordine del giorno infatti è piuttosto delicato, si discuterà dello stato dei conti pubblici e sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Si parlerà inoltre anche dell’organizzazione del servizio scuolabus che a scuola iniziata non è ancora partito. Ma di questo torneremo ad occuparci adesso i problemi sono altri.
Sul primo punto, ad esempio, quello che riguarda la situazione finanziaria, ci sono parecchie preoccupazioni da parte della maggioranza che in realtà maggioranza più non è. Ed è certamente questa situazione che rende le cose ancora più complicate. Dover affrontare un argomento così complesso come quello del bilancio, considerata la situazione delle casse del Comune ispicese, che qualcuno definisce un pozzo senza fondo, senza lo scudo di una maggioranza compatta rende il compito dell’amministrazione piuttosto arduo.
Come sappiamo infatti sul sindaco Innocenzo Leontini pende la spada di Damocle della sfiducia. In questo momento i numeri parlano chiaro: i consiglieri all’opposizione sono 11 mentre 4 sono rimasti in maggioranza.
Basterebbero 10 voti per mandare il sindaco a casa ma, per sua fortuna, ci sono due consiglieri di opposizione Gianni Stornello del Pd e Paolo Monaca di Sud chiama Nord, che in questo momento hanno stretto un sodalizio che rispecchia quello stretto dai loro partiti a livello regionale, e che sono contrari alla sfiducia. Il perché?
Ce lo spiega il consigliere Stornello: “La motivazione è semplice– spiega Stornello-mandare a casa il sindaco significa sottoporre la città ad un commissariamento lungo più di un anno con tutte le conseguenze del caso. Ma non solo, questo commissariamento, è noto a tutti, sarebbe espressione di una parte politica con la regia del parlamentare modicano Ignazio Abbate che è favorevole all’operazione sfiducia perché questo gli permetterebbe di prepararsi il terreno per occupare Ispica con il suo futuro sindaco. Quindi noi non siamo disposti a contribuire a questo progetto che non ha nulla a che vedere con il bene della città”.
Abbate quindi senza saperlo ha ottenuto l’esatto contrario: mantenere in vita l’amministrazione Leontini visto che Stornello e Monaca costretti a scegliere, hanno scelto il male minore.
Ma non è finita qui insieme a Stornello e Monaca ci sarebbe anche un’altra consigliera contraria a votare la sfiducia a Leontini. Ovvero la consigliera Antonella Denaro di ‘Rinascita Ispicese’, che ha rotto con Serafino Arena, che adesso è rimasto da solo nel suo gruppo, e che pare proprio nella seduta di questa sera potrebbe annunciare il ritorno a casa, perché come tutti sanno la Denaro da sempre è stata vicina a Leontini.
Fra l’altro una volta saltata la sfiducia al sindaco si era provato a fare saltare la testa del Presidente del Consiglio Titta Genovese. L’opposizione, infatti, sembrava essere d’accordo sulla richiesta della sua revoca ma poi tutto è andato in fumo perché non si è trovato l’accordo sul nome di chi doveva succedergli.
Il gruppo dei 9 aveva proposto la Sessa che a quanto pare ambiva già da tempo a questo ruolo che poi si era vista soffiare proprio da Titta Genovese, invece Stornello e Monaca avevano proposto che fosse uno di loro a diventare Presidente del Consiglio Comunale ma ovviamente la proposta non è stata accolta con il risultato che dovevano saltare due teste ed invece non è saltata nemmeno una.
Insomma, se l’amministrazione ha problemi di numeri, l’opposizione non è quindi messa meglio, soprattutto perché non tutti hanno accolto con benevolenza la presenza di Galifi e Milana fra i banchi dell’opposizione.
Chi invece sembra sostenerli è Serafino Arena, pare infatti che Raffaele Lombardo, leader dell’Mpa, di cui fanno parte i due consiglieri, abbia promesso a quest’ultimo la candidatura di Lucia Franzò a sindaco della città e come sappiamo al cuor non si comanda. Quindi diciamo che tutti sono preoccupati per il loro futuro ma per quello della città un po’ meno.
Vedremo cosa accadrà nella seduta di questa sera dove certamente la questione politica sarà affrontata e avrà un peso rilevante, forse più di quella economica.