Vittoria – Prima trasferta in campionato per il Vittoria FC che domani, alle 15,30 al “Nicola De Simone” sarà ospite del Real Siracusa di Gaetano Di Mauro.
Una sfida delicata per i biancorossi di Danilo Rufini che si ritroveranno davanti l’undici aretuseo smanioso di riscattare la sconfitta dell’esordio subita sette giorni fa sul campo della Jonica.
Sferrazza e compagni, dal canto loro, dopo aver vinto con un po di sofferenza all’esordio contro i peloritani della Nebros, viaggeranno in terra aretusea con l’obiettivo di tornare a casa con un risultato utile.
La squadra nella gara con la Nebros ha dimostrato ottime qualità e una buona intelaiatura, ma è chiaro che i meccanismi e la condizione fisica non ancora al top hanno influito sulla prestazione della squadra che ha trovato la via della rete dopo aver sciupato qualche buona occasione e, soprattutto, dopo aver “rischiato” di andare in svantaggio, ma il giovane Malandrino ci ha messo una “pezza” neutralizzando un calcio di rigore.
La gara del “De Simone”, dunque, va affrontata con la massima attenzione e la massima determinazione, perchè il Real Siracusa è formazione che conosce bene la categoria e costruirà il suo cammino sfruttando soprattutto le gare casalinghe.
Al seguito della squadra ipparina era prevista una buona rappresentanza di tifosi, che purtroppo non potrà assistere alla partita in quanto la Prefettura di Siracusa ha vietato la vendita dei biglietti d’ingresso alla stadio ai residenti nella provincia di Ragusa.
a Siracusa, infatti, è in corso il vertice internazionale G7 sull’Agricoltura e le autorità locali hanno emesso un’ordinanza per garantire la sicurezza pubblica durante l’evento. La decisione è stata presa in accordo con le forze dell’ordine e le autorità locali per prevenire eventuali disordini e garantire che le risorse di sicurezza siano completamente impegnate nella gestione del G7.
Al “De Simone” a dirigere Real Siracusa – Vittoria FC sarà il reggino Marco Calabrò che sarà assistito dal messinese Pietro Quartaronello e dal catanese Edoardo Pennisi.
Foto Vincenzo Russo