Il Rapporto 2023-2024 di Amnesty International offre un’analisi approfondita sulla condizione dei diritti umani in 155 paesi, documentando sia le violazioni sia i tentativi di tutela.
La presentazione del rapporto si terrà a Ragusa, mercoledì 25 settembre, all’interno della rassegna “FESTACRANTE IN CENTRO” con la partecipazione di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Il 2023 segna un altro anno di gravi violazioni dei diritti umani. Dalle guerre che ignorano le regole internazionali al razzismo che alimenta i conflitti, il rapporto dipinge un quadro fosco. Le crisi economiche, i cambiamenti climatici e il degrado ambientale hanno colpito duramente le comunità più marginalizzate, mentre la repressione del dissenso si è intensificata. Diritti delle donne, delle persone LGBTQIA+ e libertà fondamentali sono stati costantemente minacciati, spesso con l’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per limitare le libertà civili.
Il rapporto non risparmia critiche all’Italia. Tortura, violenza di genere, hate speech e criminalizzazione della solidarietà rappresentano le principali aree di preoccupazione. Tuttavia, la resistenza e la solidarietà globale dimostrano che i passi indietro non avvengono senza opposizione.
Amnesty International invita governi, leader e cittadini ad agire per difendere i diritti umani. Il rapporto non è solo una denuncia, ma una guida per comprendere le problematiche attuali e individuare soluzioni concrete.
L’evento, che si svolgerà in via Roma, angolo C.so V. Veneto alle 18:30, sarà seguito da un momento musicale a cura dei musicisti Gianni Guastella e Turi Dipasquale, offrendo un’occasione di riflessione, cultura e condivisione.
Il Rapporto 2023-2024 di Amnesty International si conferma una risorsa fondamentale per chiunque voglia comprendere l’attuale stato dei diritti umani e impegnarsi nel miglioramento delle condizioni di vita globali.