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Domenica la città di Modica ricorderà le vittime dell’alluvione del 1902

Il ricordo dell’Alluvione del 1902 a Modica è ancora forte e vivo, grazie alla memoria trasmessa nel tempo da quanti furono testimoni oculari di quella immane tragedia.

Per questo sarà celebrata, domenica 29 settembre, una santa messa per ricordare le vittime dell’Alluvione del 26 settembre 1902 e nel ricordo del tragico evento presso la Chiesa Collegiata di S. Maria di Betlem.

Il tragico avvenimento

La notte del 26 settembre, infatti, si abbatté sulla città di Modica uno dei più grandi disastri dopo il terremoto del 1693. Una enorme massa d’acqua, formata all’ingresso della città, in zona fontana, a causa delle incessanti piogge che avevano flagellato l’intero territorio ibleo per settimane, colpì rovinosamente il centro storico della città e per intero l’asse di Corso Umberto I.

A causa della violenza dell’acqua tutto fu distrutto e persero la vita più di 112 persone i cui corpi vennero rinvenuti persino alla foce del Motucano.

Intere famiglie furono trascinate dalla piena e innumerevoli attività economiche, che costituivano la colonna portante dell’economica cittadina, furono distrutte.

Si registrarono numerosi danni alle chiese di Modica Bassa tra cui il Carmine, Sant’Agostino, San Domenico e Santa Maria di Betlem. Ma a tutto questo si mosse una grande solidarietà nazionale in quanto “disastro di Modica” fece immediatamente notizia nell’intera nazione. Comitati di soccorso spontanei si crearono in tutte le città d’Italia. Le parrocchie e persino l’elemosiniere del Papa mandarono aiuti ai Modicani.

Vennero alla luce i problemi sociali di Modica

Si misero in luce le contraddizioni delle condizioni di vita dei Modicani del tempo, emerse il grande tema degli aggrottati, cosicché dagli aiuti raccolti in tutte le città d’Italia si poterono sanare in parte quelle ferite indelebili e dalla solidarietà delle città di Milano e Palermo sorse un nuovo quartiere oggi inglobato nel quartiere Dente.

“Un ricordo che vuole non solo trasmettere la memoria storica ma anche sottolineare la fragilità del rapporto dell’uomo con la natura, mettere in guarda dai fenomeni atmosferici estremi, che oggi più di ieri si verificano con incessante preoccupazione a causa del cambiamento climatico, e non ultimo porre l’attenzione sulle necessarie opere di manutenzione dei torrenti che attraverso la città di Modica” spiega in una nota Valerio Petralia, dell’associazione la Via delle Collegiata.

Appuntamento quindi a Domenica 29 Settembre alle ore 11.00 presso la Chiesa Collegiata di S. Maria di Betlem cui seguirà un corteo presso Palazzo San Domenico dove verrà apposta una corona di fiori presso la targa commemorativa del livello delle acque.

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Pierpaolo Galota