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All’Archivio di Stato di Ragusa, la collezione del fondo Ajosa Pepi Statella

Giornate Europee del Patrimonio 2024, il 28 settembre 2024 dalle ore 09:00 alle ore 13:00

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, l’Archivio di Stato di Ragusa propone un evento imperdibile dedicato al tema “Patrimonio in cammino”.

Durante la giornata del 28 settembre, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire il fondo Ajosa Pepi Statella, una preziosa collezione documentaria recentemente acquisita e resa disponibile alla consultazione.

Un patrimonio in movimento

Il fondo Ajosa Pepi Statella rappresenta un patrimonio “in viaggio”, non solo nel tempo, ma anche nello spazio. Nei secoli, la sua formazione ha attraversato vari momenti storici e geografici, culminando nel suo recente trasferimento da Bagheria a Ragusa. Questa preziosa raccolta, composta da atti e scritture che abbracciano un periodo che va dal XV al XXI secolo, si unisce ad altri importanti fondi privati già custoditi dall’Archivio di Stato, ora accessibile al pubblico.

Documenti di grande valore storico

Il fondo include una vasta gamma di documenti: dalle investiture ai contratti matrimoniali, dai testamenti agli inventari, fino agli atti notarili e alla corrispondenza privata. Si tratta di documenti cruciali per ricostruire la storia delle grandi famiglie siciliane, in particolare quelle che governarono le terre tra il Tardo Medioevo e l’Età Moderna. Di particolare rilievo sono le serie documentarie legate all’area iblea e sud-orientale, che coinvolgono casate come i Pepi, Statella, Caruso, Cabrera, Naselli, Gaetani e Landolina. Tali documenti offrono preziose informazioni sulla storia del territorio, inclusi gli eventi legati allo smembramento della Contea di Modica nel XV secolo.

Un tesoro di pergamene

Il fondo Ajosa Pepi Statella si arricchisce inoltre di una collezione di dieci pergamene, di cui la più antica risale al 1464. Questi documenti rappresentano un valore aggiunto per lo studio della storia siciliana, fornendo nuove chiavi di lettura per comprendere il passato della regione e delle sue famiglie nobiliari.

Questo evento rappresenta un’occasione unica per immergersi nella storia di un patrimonio in costante evoluzione e per conoscere da vicino documenti che hanno attraversato i secoli, ora pronti per essere valorizzati e tutelati.

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Redazione