Ieri ci siamo occupati della questione della piscina comunale di Ragusa sollevata dal consigliere Federico Bennardo ed in particolare sulla gestione della struttura.
Rispetto a questo era intervenuto il gestore Antonio Russo. In particolare, Russo aveva contestato nella sua replica quanto denunciato in una lettera indirizzata al sindaco dal genitore di un bambino che frequentava la piscina il quale aveva evidenziato l’impossibilità di continuare a garantire al proprio figlio di 11 anni di frequentare la piscina a causa dell’aumento dei costi.
Infatti, come riportato nella lettera prima pagava una retta annua di circa 400 euro, mentre adesso si trova a pagarne circa 850 a fronte di servizi inferiori, tra cui acqua e temperatura del microambiente gelide.
Il gestore aveva risposto che questo genitore era “poco addentro all’attività del nuoto”, “confuso” e che “non si sa fare i conti”.
Per questo motivo il sig. Antonio Farruggio, questo il nome del genitore che ha inviato la lettera al sindaco, ha inviato una lettera alla nostra redazione in risposta alle dichiarazioni del gestore.
Di seguito la lettera che riportiamo per intero:
“Egregio Direttore,
sono il padre che ha scritto la lettera al Sindaco in merito alla piscina comunale definito dal gestore: Per eliminare qualsivoglia distorsione rispetto a quanto scritto da me nella suddetta lettera (inviata al protocollo del Comune di Ragusa), la allego alla presente così che possiate verificare la veridicità di quanto esposto. Premetto che ho votato il sindaco sia per il primo che per il secondo mandato e che non ho alcun rapporto con il consigliere di minoranza intervenuto durante il consiglio comunale, se non quello di averlo messo in copia nella mail che ho inviato al protocollo del Comune. Il motivo è presto detto: suscitare una discussione sulla stessa e non una banale e sterile polemica politica, come poi accaduto.
Di seguito entrerò nel merito dei soli argomenti che ho espresso al Sindaco e che vengono ripresi dal gestore nell’articolo da Voi pubblicato. (in blu il gestore)
“non entrando nel merito alla decisione di affidare tramite gara di appalto l’impianto ad una società privata da parte del Comune noterà che il 99% degli impianti sportivi è affidato a privati”
Io non mi permetto di muovere alcuna accusa al gestore che essendo un imprenditore privato ha il diritto di partecipare ad una gara, di vincerla e soprattutto di avere degli utili. Se così non fosse verrebbe meno la sua capacità imprenditoriale. Il mio intervento è proprio perché non condivido la scelta del Comune. Il nostro Sindaco e la Sua squadra vantano una capacità progettuale che ci invidia mezza Italia, se non tutta, vedi, ad esempio, la progettazione, capacità di reperire i fondi e la realizzazione della pista pedonale/ciclabile a Marina di Ragusa. Con la giusta determinazione non avrebbero avuto problemi a gestire una piscina.
“…tariffe attuate prima del Covid ed improponibili oggi con gli aumenti dei costi energetici”
Quindi considerato che dovrebbe entrare l’impianto di efficientamento energetico su cui è stato fatto un investimento importante che abbasserà i costi energetici, ci dobbiamo aspettare un calo delle tariffe? In merito alle tariffe pagate dai fruitori, io non ho mai detto che sono raddoppiate, Direttore La prego di leggere la mia lettera inviata al Sindaco, ma ho parlato di una tariffa che da 800 € dello scorso anno è passata a 850 € quest’anno, in controtendenza con l’andamento del mercato energetico degli ultimi due anni, tra l’altro.
“Con la nuova gestione i servizi sono chiaramente migliorati perché l’utente non deve avere una doppia card”
Ma veramente crede che il miglioramento dei servizi sia non avere la doppia card? Ed il Comune non riusciva ad eliminare la doppia card? Per il resto cosa è cambiato rispetto a prima?: i phone prima erano in parte rotti, oggi non ci sono e si devono portare da casa, le docce prima si attivavano con un pulsante, oggi c’è una scheda…. Dov’è il valore aggiunto? E’ vero che le problematiche, che possono ovviamente presentarsi durante una gestione, hanno una risoluzione più veloce rispetto a prima, ma perché il comune non avrebbe potuto ottenere gli stessi risultati con una gestione più efficiente?
“in merito alla lettera ricevuta da un genitore di un atleta agonista, essendo alla prima esperienza in questa attività, sicuramente si sarà confuso e fatto male i conti: l’attività agonistica è un’attività privilegiata e non lucrante, infatti come già commentato dal presidente della società agonistica sul suo profilo social, un atleta che si allena per 3 volte a settimana per 1.5 ore ha un notevole risparmio e vantaggio rispetto ad una normale tariffa bisettimanale”
Solo per correttezza di informazione: mio figlio fa nuoto da quando ha tre anni e da quattro fa preagonismo. Sarò confuso e non saprò fare i conti e capisco che i paragoni si possono fare su tutto, ma io mi sono limitato a fare il paragone con lo scorso anno: €850 oggi, €800 lo scorso, non con altre tipologie della stessa attività. Non ho neppure speculato parlando delle tariffe che si pagavano ancora prima del 2023 e prima del Covid, visto che non sono anni paragonabili.
“I costi del comune sono passati da 400.000 a meno di 80.000”
E la differenza tra i 400.000 di prima, sicuramente adesso ridotti grazie alla gestione privata, e gli 80.000 di adesso si è volatilizzata o qualcuno la paga/pagherà? Il Comune inteso come Ente ha iscritto a bilancio minori costi e capisco essere una strategia contabile eccellente ma per “Comune” si deve intendere la collettività, e non mi pare che la collettività ne abbia tratto vantaggio. Se avessi dovuto pagarne 1.000 e destinarli al Comune di Ragusa ne sarei stato molto più felice, almeno servivano alla collettività di cui faccio parte, se devo finanziare un privato, tra l’altro di un’altra città, lasciando alla mia solo le briciole, francamente anche no. Trovo inoltre di cattivo gusto giudicare da parte Sua le scelte di un’Amministrazione Sua cliente, lo faccia fare a noi cittadini. Egregio Sig. Russo, la mia critica era rivolta solo ed esclusivamente alla scelta, da me non condivisa, del mio Sindaco, a Lei non l’ho mai citata, ne offesa, ne tantomeno giudicata per gli interessi che giustamente ha sulla nostra struttura comunale, mi dispiace essere stato definito confuso e criticato sui conti che le posso assicurare so fare molto bene”
Antonio Farruggio