La Questura di Ragusa, impegnata da tempo nella promozione della legalità, ha organizzato un incontro presso l’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Comiso.
L’incontro di ieri pomeriggio è stato dedicato al tema della violenza giovanile e della prevenzione in famiglia. L’evento, rivolto ai genitori degli studenti, ha sottolineato l’importanza dell’educazione e del ruolo attivo delle famiglie nella prevenzione del bullismo e delle devianze giovanili.
L’evento di ieri ha visto la partecipazione di diverse autorità locali, tra cui il Questore di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, che ha ribadito la necessità di promuovere la “Cultura della Prevenzione”. Tra i temi trattati, il bullismo, il cyberbullismo e il disagio giovanile, con un focus sull’importanza della collaborazione tra istituzioni, scuole e famiglie per creare una rete di supporto efficace.
Presenti all’evento rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Ufficio Provinciale Scolastico di Ragusa, il Commissario Straordinario dell’ASP di Ragusa Dr. Giuseppe Drago che ha voluto sottolineare l’importanza pedagogica di tali iniziative e l’impegno del ASP per fronteggiare i fenomeni sociali degenerativi quali il bullismo. A tal proposito ha ribadito che l’ASP di Ragusa è l’unica Azienda del mezzogiorno ad avere attivo un Ambulatorio Antibullismi.
Tra i relatori, il Dr. Marco Rota, Procuratore della Repubblica facente funzioni presso il Tribunale di Ragusa, ha affrontato i profili giuridici e le responsabilità penali legate agli episodi di violenza giovanile, mentre il Dr. Giuseppe Raffa, pedagogista e coordinatore dell’Ambulatorio Antibullismi dell’ASP di Ragusa, ha offerto consigli pratici alle famiglie su come riconoscere e affrontare situazioni di disagio.
Inoltre Dr. Tommaso Mondello rappresentante delegato dal Prefetto di Ragusa, Rosalba Capaccio Commissario Capo, Squadra Mobile della Questura di Ragusa hanno trattato argomenti di approfondimento relativi al tema della giornata, interagendo con i genitori che hanno posto loro anche numerose domande di approfondimento sui numerosi aspetti e conseguenze di carattere giuridico e sociale connessi ad eventi di violenza giovanile.
L’incontro fa parte di una serie di iniziative organizzate dalla Questura per sensibilizzare i giovani su temi cruciali come la violenza di genere, il bullismo e l’uso di sostanze stupefacenti, con progetti come “PretenDiamo Legalità” e “Spazi Possibili”, che coinvolgono attivamente studenti e famiglie.