“Tra faide interne, sfiducia e irresponsabilità politico amministrativa del centro-destra, perde sempre e solo il cittadino ispicese” esordisce così il consigliere comunale di Sud chiama Nord Paolo Monaca che si inserisce nel dibattito politico a pochi giorni dalla decisione dell’assessore Pippo Barone di dimettersi.
Dimissioni che sembravano essere irrevocabili almeno fino ad oggi, ma questa è una notizia che ancora non è stata né confermata né smentita da nessuno, né dal diretto interessato né dal sindaco Leontini che ricordiamo non solo aveva respinto le dimissioni ma aveva invitato Barone a restare al suo fianco per portare a termine la delicata situazione finanziaria del comune.
Tornando al consigliere Monaca nella sua nota spiega le ragioni che ad oggi lo hanno spinto, insieme al consigliere Stornello, a non firmare la sfiducia al sindaco. “Non condividiamo– scrive- le attuali prese di posizione di una parte della politica locale che intenderebbe attribuire al nostro movimento Sud Chiama Nord, e a quanto si apprende anche al PD, specifiche responsabilità in ordine al fatto di non volere appoggiare una eventuale mozione di sfiducia all’amministrazione Leontini. Non siamo mai stati convinti perché da subito abbiamo riscontrato che il tutto sembra manovrato da una regia esterna alla nostra città, che sta muovendo alcuni ambienti politici per cercare di predisporre delle mosse ad uso e consumo di certi ambienti. Piuttosto non comprendiamo come, ingenuamente, alcuni soggetti politici si stiano prestando a essere funzionali a questo progetto eterodiretto, dando di fatto vita a quello che, secondo noi, è un enorme errore di valutazione. Per caso la regia esterna, avrebbe già in mente chi dovrebbe ricoprire il ruolo di commissario straordinario dell’ente dopo la sfiducia di Leontini? Sarebbe una figura istituzionale e di garanzia o, piuttosto, un burocrate regionale nominato dal centrodestra siciliano? Qualcuno davvero pensa di voler costringere noi cittadini ad andare ad elemosinare appuntamenti, per semplici e ordinarie richieste, magari nelle segreterie di qualche deputato locale? Così non ci stiamo e non ci faremo strumentalizzare da chi tenta di buttarla sempre in caciara e polemica politica. A chi ci rimprovera non si capisce a quale titolo, di non prendere posizione e schierarsi– conclude il consigliere Monaca- diciamo che la nostra visone e strategia politica è diametralmente opposta a quella messa in atto dall’altra sponda. Noi da quattro anni dialoghiamo con la città, denunciando pubblicamente, punto su punto, tutto quello che l’amministrazione Leontini non è stata in grado di fare o, peggio, ha maldestramente messo in atto. Questo è il patto che abbiamo fatto con i nostri elettori: mai scendere a compromessi in cambio di poltrone o favoritismi. Da sempre siamo abituati a ragionare con lucidità e invitiamo tutti, quindi, a riportare il dibattito e il confronto lungo il perimetro amministrativo e politico, l’unico che ha dignità e rigore”
Il pensiero di Monaca non è certo nuovo, lo stesso consigliere Stornello aveva spiegato la preoccupazione dell’arrivo di un Commissario e nella nota il partito democratico aveva indicato come soluzione “Un commissariamento controbilanciato dall’attività di controllo del Consiglio comunale” cioè a dire che mentre sono contrari alla sfiducia perché in quel caso il consiglio si scioglie con le dimissioni e l’arrivo del Commissario il consiglio resta in carica ma bisognerebbe parlare con i vicini modicani per capire fino a che punto è stato possibile controllare l’attività del commissario anche se è giusto dire che Modica fa storia a se.
A proposito di comuni vicini qualcuno ha accomunato la vicenda di Ispica con quella di Pozzallo, anche lì, infatti, si è dimessa l’assessore Morana, confermando così la presenza di una regia esterna che avrebbe come obiettivo quello di insinuarsi nei due comuni e occuparli.
Per farlo questa regia esterna modicana è affiancata da consiglieri che sia ad Ispica che a Pozzallo stanno dall’interno preparando il terreno per la riuscita dell’impresa. Ovviamente chiariamo subito che l’ex assessore Barone è estraneo a questi giochi ma ne è certamente vittima. Mentre discorso diverso per l’ex assessore Morana.
In molti si chiedono, se i cittadini sono consapevoli che in questa provincia c’è chi per accrescere il proprio potere sta mettendo in difficoltà gli stessi cittadini perché alla fine dei giochi sono loro che pagheranno…
Ma c’è una cosa che forse la regia modicana sta sottovalutando: il quasi certo rientro del sindaco Innocenzo Leontini in Forza Italia e questo ovviamente cambierebbe le cose perché se l’on Abbate ( regia modicana) fa parte della DC di Cuffaro e a livello regionale il suo partito è alleato di Forza Italia, a livello locale dovrà raddrizzare il tiro ed evitare di colpire gli ‘amici’ perché non si possono tenere due pesi e due misure.
Un giorno, forse non molto lontano, Abbate e Leontini potrebbero addirittura essere nello stesso partito, si sa in amore e in politica tutto è concesso.