E’ una lettera non proprio d’amore quella che il sig. Giuseppe, un cittadino modicano ci ha inviato anche se i veri destinatari non siamo noi ma la ‘Tari’. Ebbene si in maniera ironica ma dicendo alcune sacrosante verità Giuseppe scrive una lunga lettera che noi pubblichiamo per intero
Cara Tari ti scrivo…
Ai cittadini modicani sono state notificate le cartelle esattoriali per il pagamento della Tari e hanno avuto la spiacevole sorpresa di leggere che il costo fisso è aumentato di una percentuale consistente, ben del 50%!
La motivazione è riportata nella determina n. 725 del 04 aprile 2024 avente ad oggetto l’affidamento in concessione del servizio di gestione, accertamento, riscossione, entrate tributarie ed ex tributarie, per l’anno 2024 alla Creset, per la durata di un quinquennio “trattandosi di spesa obbligatoria necessaria per evitare che siano arrecati danni certi e gravi patrimoniali all’ente , essendo la stessa rivolta alla riscossione delle entrate, per garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti… ” che comporta un costo di ben € 450.000,00 “ specificando che detto importo è “indicativo e non impegnativo” comprensivo di IVA la somma risulta di €.549.000,000.
Per il mantenimento dei servizi esistenti il comune si affida ad una società per riscuotere le entrate, e con tale determina si dichiara che la macchina amministrativa del comune è carente nell’ufficio tributi di personale, rispetto gli anni precedenti che assolvevano a tale compito di riscossione, nonostante vi sia stata l’immissione di un numero di lavoratori precari che potrebbero supplire a tale carenza, oppure non sono in possesso di titoli idonei per ricoprire tale incarico.
La Tari si compone di un costo fisso ed uno variabile: la quota fissa, o parte fissa, viene determinata in base alle corrispondenze essenziali del costo del servizio, che si riferiscono agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti.
La quota variabile, o parte variabile, invece, serve a finanziare i costi variabili come, per esempio, il trasporto dei rifiuti, la raccolta, il riciclo e lo smaltimento e si calcola in relazione alla quantità di rifiuti attribuiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione.
La quota fissa è stata aumentata del 50% a causa del costo di servizio nel relativo ammortamento del costo dell’aggio della riscossione, i cittadini si ritroveranno a pagare un servizio perchè l’ufficio preposto non è in grado di ottemperare a tale incarico. A onor del vero risulta un maggiore danno che per chi adempiuto regolarmente al pagamento delle cartelle , non per quanti hanno omesso tale versamento .
Inoltre la determina n 672 del 27 marzo 2024 avente ad oggetto : Incarico di “Direttore esecuzione del contratto” per il servizio in concessione di gestione ……” c’è un impegno di spesa di € 25.000, l’anno per un costo complessivo per il quinquennio pari ad €125.000,000; impegno di spesa obbligatoria necessaria ad evitare danni patrimoniali all’ente, anche questo incarico prevede un impegno di spesa , risulta necessaria questa figura di Direttore Esecutivo per la stipula di un contratto di concessione e comunque prorogabile sino alla scadenza del contratto con la Creset per evitare un danno patrimoniale all’ente? O l’impegno di spesa non risulta un danno per le casse dell’ente?
Ai cittadini modicani per il mantenimento del servizio viene caricato anche questa spesa, non si è letto sui giornali nessuna dichiarazione riguardante il miglioramento ottenuto nella raccolta dei rifiuti e non sono stati pubblicati i dati percentuali positivi che riguardano il servizio di raccolta differenziato così da poter ridurre l’importo da pagare delle cartelle esattoriali della Tari o negativi da giustificare questi impegni di spesa? Non bisogna dimenticare che il costo dell’aggio è solo indicativo e non impegnativo, traducendo vuol dire che ad aumentare ci siamo di sicuro non a diminuire……
Giuseppe