“Una passerella tra amici, ma che fine hanno fatto i fondi per i danni da calamità?” Se lo chiede il depurato regionale dal Partito Democratico Nello Musumeci al margine della visita del Ministro Nello Musumeci a Ragusa in occasione della FAM.
Lo stesso Ministro nel suo profilo social parla di questa visita sottolineando l’impegno del Governo Meloni a favore del comparto: “Ho visitato anche quest’anno, a Ragusa, la Fiera agroalimentare Mediterranea, evento giunto ormai alla 49esima edizione. È stata un’occasione, nella provincia più zootecnica dell’Isola, per incontrare imprenditori coraggiosi e intraprendenti. L’impegno del governo Meloni a sostegno del comparto è stato ribadito proprio in questi giorni al G7 di Siracusa dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida”
Impegno che però concretamente ancora non si è visto come denuncia l’on Dipasquale: “Peccato che chi ha organizzato la visita del ministro Musumeci a Ragusa non abbia pensato a invitare tutta la deputazione iblea: se fossi stato invitato non avrei perso l’occasione per chiedere al ministro che fine abbiano fatto i fondi per risarcire gli imprenditori agricoli del territorio dagli eventi calamitosi come il ciclone Athos (2012) e quello del febbraio 2023. Capiamo la proposta lanciata da Musumeci sulle assicurazioni contro i danni da emergenza climatica, ammesso che ci sia qualche società disposta a far sottoscrivere polizze di questo tipo, ma al ministro va chiesto: e i soldi per i danni subiti in passato da eventi decretati calamità naturale che fine faranno? Li dobbiamo dimenticare? Inoltre, aspettiamo ancora la moratoria per il ripianamento dei debiti delle piccole e medie imprese agricole e zootecniche. Chissà su questo come avrebbe potuto rispondere!? La visita del ministro, purtroppo, è stata la solita passerella tra amici…”.
In particolare l’on Dipasquale fa riferimento ai fondi del febbraio 2023 che erano stati promessi dal Governo Nazionale per affrontare lo stato di emergenza proclamato dal Presidente della Regione Schifani a seguito degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei giorni 9 e 10 febbraio nel territorio di Ragusa e Siracusa, nella città di Catania e nei comuni del litorale ionico della città di Messina. In quella occasione, infatti, il consiglio dei Ministri di cui fa parte lo stesso Musumeci aveva approvato con delibera datata 6 luglio 2023 il stanziamento di € 9.000.000,00 a valere per il Fondo delle emergenze nazionali per l’attuazione solo dei primi interventi in attesa di valutare l’effettivo impatto dell’evento.
Ovviamente è inutile dire che ad oggi, dopo più di un anno non è arrivato nessun aiuto dal Governo nazionale, da qui la critica di Nello Dipasquale che parla solo di passerelle, come dargli torto?
Fra l’altro abbiamo notato, che spesso il Ministro Musumeci quando parla della Sicilia dimentica che è stato Presidente della Regione dal 2017 al 2022 speriamo che non accada mai nella nostra amata terra quello che è accaduto in Emilia Romagna perché altrimenti bisognerà che il Ministro si guardi allo specchio e chieda a se stesso “Dove e come sono stati spesi i fondi messi a disposizione dal Governo Nazionale contro il dissesto idrogeologico?”
E allora ben venga la visita del Ministro ma che porti con se le risposte attese da coloro che ancora oggi portano sulle proprie spalle il peso di quei danni e attendono fiduciosi di ricevere gli aiuti promessi e siamo certi che ieri qualcuno avrebbe voluto anche chiedere al Ministro informazioni ma ha preferito non rovinare la festa!