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Immigrazione e Residenze: nuove Regole a Comiso per accertare idoneità immobili

Nei giorni scorsi, l’assessore alla Viabilità e Polizia Locale, Dante Di Trapani, ha emanato una direttiva riguardante la residenza e il cambio di residenza nel comune di Comiso, al fine di migliorare la gestione di un settore che ha creato diverse criticità nel tempo.

“Non ci saranno cambiamenti per i nuclei familiari tradizionali – spiega Di Trapani – ma per chi appartiene a nuclei diversi e desidera risiedere nello stesso immobile, sarà necessario rispettare la regola di un residente per vano. Questo principio sarà applicato indistintamente sia ai cittadini italiani che agli stranieri. In caso contrario, prima di concedere la residenza, il proprietario dovrà fornire un certificato di idoneità abitativa dell’immobile”.

L’assessore Dante Di Trapani ha sottolineato la necessità di responsabilizzare i proprietari di immobili, molti dei quali affittano abitazioni in pessimo stato, spesso a immigrati costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento. “Questi immobili, veri e propri tuguri, ospitano un numero di persone superiore alle capacità reali, con conseguenze negative sul decoro della città e sulle condizioni igienico-sanitarie. In particolar modo, il centro storico ha subito le ripercussioni di questo fenomeno, con l’abbandono di rifiuti e il degrado degli spazi pubblici”, conclude l’assessore.

L’amministrazione comunale invita alla collaborazione tra locatori e inquilini, per garantire il rispetto delle norme e mantenere un livello adeguato di ordine e decoro pubblico, compatibile con la dignità di una città europea contemporanea.

Il sindaco Maria Rita Schembari ha aggiunto: “La vera accoglienza significa garantire pari dignità a tutti, assicurando che gli immobili in affitto rispettino i requisiti di abitabilità e offrano comfort adeguati, sia per gli adulti che per i bambini”.

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Redazione