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La Virtus Ragusa torna al “PalaPadua”, contro Lumezzane a caccia del primo del primo cin cin

Ragusa – Il futuro della Virtus Ragusa si chiama LuxArm Lumezzane.

La formazione bresciana, due vittorie nelle prime due uscite nel campionato di Serie B Nazionale, sarà la prossima rivale di Ragusa nel match in programma domani, alle 17, al PalaPadua.

La squadra di Recupido è reduce dalle sconfitte con Vigevano e Faenza, entrambe contrassegnate da un approccio alla partita rivedibile, specie nella metà campo difensiva. L’allenatore della Virtus, dopo il k.o. di mercoledì, ha richiamato l’attenzione dei giocatori sulle cose da migliorare, sottolineando che è impossibile pretendere di vincere le partite – specie in trasferta – subendo così tanti canestri.

“Siamo un cantiere aperto, ma l’atteggiamento difensivo non è adeguato alla categoria, per questo siamo soffrendo – ha detto Recupido – In attacco riusciamo a combinare qualcosa, ma non possiamo spendere tutte queste energie per rimanere attaccati alla partita”.

Lumezzane è una squadra in salute. Alessandro Amici, fino allo scorso marzo in A2 a Vigevano, è attualmente il miglior realizzatore del campionato con 27,5 punti di media. La Luxarm ha battuto all’esordio la Moncada Agrigento, poi si è ripetuta in trasferta sul campo di Fidenza (58-66), costringendo i padroni di casa ad appena 24 punti nella seconda metà di gara. In doppia cifra per punti e per valutazione anche Baldini e Tandia, rispettivamente guardia e centro titolari di coach Nunzi.

Nella classifica dei migliori realizzatori del girone A compaiono, attualmente, anche due virtussini: Nicolò Bertocco (33 a Faenza) e Franco Gaetano, che ha abbandonato anzitempo il parquet del PalaCattani per problemi di crampi nel corso del terzo quarto.

La sfida di domani può rappresentare una chiave di volta per la Virtus, che cerca la sua vera identità e la prima vittoria. La partita contro Lumezzane comincerà con un’ora di anticipo rispetto alle abitudini (palla a due alle 17) e sarà arbitrata dai signori Di Gennaro di Roma e Lilli di Ladispoli.

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Redazione