Siracusa – Oggigiorno ci ritroviamo a vivere in un mondo sempre più interconnesso e sovraccarico di informazioni. Siamo costantemente bombardati da notizie, vere e false, da pubblicità personalizzate sulla base delle nostre ricerche online e da campagne di influencer marketing che mirano a farci credere che anche il peggiore dei prodotti possa migliorarci la vita.
Questa condizione, per quanto innumerevoli siano stati negli anni i pregi scaturiti per i brand, conserva in sè un lato oscuro che ha generato una crepa nel rapporto tra consumatori e aziende, costringendo i primi a ribellarsi a questo sistema che privilegia la quantità alla qualità e che propone solo prodotti omologati e poveri di significato, spingendoli alla spasmodica ricerca di autenticità.
L’autenticità, infatti, è percepita come sinonimo di fiducia e integrità, elementi fondamentali per costruire relazioni durature tra imprese e consumatori.
Negli anni, molti studi scientifici condotti da esperti di marketing e neuromarketing hanno dimostrato che i prodotti capaci di tramettere autenticità sono sempre legati a una storia. Conservano in sè una lunga tradizione e una forte identità culturale che attira l’attenzione del consumatore in quanto, tramite la loro fruizione, gli permettono di godere di un’esperienza in grado di soddisfare il loro desiderio di autenticità e coerenza.
E’ stato presentato lo scorso 29 settembre a Ortigia, in occasione dell’evento Divinazione EXPO 2024, il nuovo progetto, finanziato con i fondi del PSR 2014-2022 della Regione Sicilia, “Tradizione e Neuroscienza: Applicazione Tecniche di Neuromarketing per la conoscenza dei comportamenti dei consumatori e strategie di Comunicazione e Marketing per le Produzioni Casearie Tradizionali Siciliane” (Acronimo PCTS_Neuromarketing) di cui il CoRFiLaC di Ragusa è capofila, prende spunto da quanto citato sopra per portare luce sulle Produzioni Casearie Siciliane Tradizionali.
Ragusano DOP, Vastedda del Belìce, Maiorchino, Piacentinu Ennese DOP e Ricotta Infornata sono formaggi storici fortemente legati al territorio e ad un processo di produzione artigianale e tradizionale meritevoli di essere valorizzati e pubblicizzati.
Sono l’autenticità che il consumatore cerca ma che purtroppo, ad oggi, fatica a trovare poichè sono fortemente ancorati a mercati locali e non in grado di competere su quelli globali.
Lo scopo del progetto PCTS_Neuromarketing è proprio quello di introdurre innovazioni che possano aiutare le aziende produttrici partner – nello specifico, l’Azienda Agricola Buemi, la Società Agricola Presti; l’Azienda Agricola Giuseppe Occhipinti e l’azienda Il Cavalcatore S.r.l. – a:
Un progetto, dunque, che mira a costruire e promuovere l’immagine delle Produzioni Casearie Tradizionali Siciliane per permettere a tutti di conoscere l’identità storica che risiede in questi prodotti e donare loro, finalmente, il giusto e meritato riconoscimento