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Mons. Salvatore Rumeo ha ordinato diacono a Pozzallo Fra Rosario Corrado Giunta

Nella cornice della Solennità della Madonna del Rosario, Fra Rosario Corrado Giunta è stato ordinato diacono nella Chiesa Madre di Pozzallo per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto.

Fra Rosario, originario di Pozzallo e frate minore della Provincia Francescana di Umbria e Sardegna, è formatore presso il Convento di SS. Pietà del Farneto a Colombella.

Durante l’omelia, Mons. Rumeo ha sottolineato il significato profondo del diaconato, ribadendo che “il servizio come ci insegna il Vangelo di Cristo è la testimonianza viva dell’amore di Dio”. Rivolgendosi a Fra Rosario, ha aggiunto: “Carissimo Fra Rosario, vorrei che oggi ti parlasse il piccolo frate di Assisi, che con la sua follia sconvolse la vita di tutta la Chiesa. Il saio che indossi in verità dice già di un amore e di una donazione”. Con queste parole, il Vescovo ha richiamato l’importanza della radicalità del servizio nella vita di un diacono, specificando che “sarai ordinato diacono, servo, proprio come Lui”, riferendosi a Cristo, il modello supremo del ministero diaconale.

Ha quindi evidenziato i tratti fondamentali che devono caratterizzare un diacono: “offerta di sé, benevolenza, affidabilità, mitezza, pace, prossimità e accompagnamento”.

Mons. Rumeo ha poi spiegato come il sacramento del diaconato non sia semplicemente un passaggio verso il sacerdozio, ma una vocazione permanente e fondamentale: “Il sacramento dell’ordine del diaconato non è una tappa intermedia da adempiere, ma è costitutivo della stessa identità sacerdotale”. Ha invitato l’assemblea a elevare un vivo ringraziamento a Dio per l’amore che, attraverso il sì di Fra Rosario, continua a operare nella Chiesa e nel mondo.

Il grazie di Fra Rosario al termine della celebrazione

Al termine della celebrazione, Fra Rosario ha voluto esprimere la sua gratitudine con parole toccanti: “Quando si dice grazie, davanti agli occhi si hanno volti e storie. Ringraziare vuol dire riconoscere che qualcuno ha compiuto un gesto di amore senza pretese. Il mio grazie non è banale”. Ha poi rivolto un pensiero speciale ai suoi confratelli, in particolare a quelli della Provincia Siciliana, e ai postulanti che accompagna nel loro cammino di formazione francescana.

La celebrazione si è conclusa con un profondo clima di preghiera e ringraziamento, mentre Fra’ Rosario, con umiltà e gioia, si appresta a servire come diacono nella Chiesa, seguendo lo spirito di San Francesco e il modello di Cristo servo.

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Pierpaolo Galota