Il catamarano “RagusaXpress” che collegherà la costa iblea con l’isola di Malta è tornato ieri a Marina di Ragusa, per nuove prove tecniche in vista dell’avvio ufficiale della tratta.
Ieri al Porto Turistico di Marina di Ragusa, è attraccato il catamarano per avviare nuove prove tecniche che porteranno all’attivazione stabile della tratta che collegherà la Sicilia e, in particolare, il porto di Marina di Ragusa, con l’Isola dei Cavalieri.
Il catamarano, ufficialmente registrato con il nome Hsc San Giorgio, è un’imbarcazione lunga 51 metri, con una capacità di trasporto di circa 400 passeggeri e decine di autovetture. Con bandiera maltese, l’unità navale si appresta a diventare un ponte marittimo tra le due isole, unendo le due realtà economiche e turistiche in modo più diretto ed efficiente.
Le prove tecniche di “accosto”, sono state coordinate con la Capitaneria di Porto di Pozzallo e rappresentano l’ultima fase di test prima che il collegamento diventi operativo. La Capitaneria ha emanato un’ordinanza che regola le manovre di ingresso e uscita dal porto per garantire la massima sicurezza durante le operazioni. Se tutte le prove daranno esito positivo, il collegamento via mare tra Malta e Marina di Ragusa potrebbe essere attivo già entro la fine dell’anno.
Ricordiamo però che già lo scorso mese di gennaio erano state fatte delle prove tecniche di accosto che, si era detto, erano andate a buon fine. Poi la notizia di carenze autorizzative che avevano complicato i piani dell’imprenditore Paul Gauci. Vediamo adesso cosa succederà.
L’attivazione di una rotta marittima stabile tra Malta e Ragusa potrebbe incentivare gli scambi commerciali tra le due isole, rendendo il trasporto di merci e persone più rapido e conveniente.
L’obiettivo finale di questo collegamento è quello di rendere Marina di Ragusa una delle principali porte d’accesso per Malta, ampliando così l’offerta turistica della provincia.
La tratta non è pensata solo per fini turistici, ma anche per favorire il trasporto di merci, creando una via preferenziale per l’export delle eccellenze siciliane verso Malta.