Ambiente e territorio

Vuoi installare il contatore idrico? Iblea acque chiede 176 euro, la denuncia di Paolo Monaca

Il consigliere comunale di Ispica, Paolo Monaca, appartenente al gruppo “Sud chiama Nord”, ha sollevato una forte critica nei confronti di Iblea Acque, denunciando una richiesta ritenuta ingiusta per l’installazione dei contatori idrici.

“Perché Iblea Acque continua a tartassare i cittadini richiedendo ben 176 euro per l’installazione di un contatore?” – si chiede Paolo Monaca, che ha portato alla luce le segnalazioni ricevute da diversi utenti.

Secondo quanto riportato dal consigliere, Iblea Acque, attraverso comunicazioni verbali e preventivi, starebbe invitando i cittadini privi di un contatore a farsi carico dell’acquisto e installazione del dispositivo. Nei preventivi esaminati, Monaca ha riscontrato che vengono richiesti 27 euro per l’attivazione dell’utenza e 49 euro per il sopralluogo tecnico, cifre considerate accettabili. Tuttavia, è l’importo di 176 euro per l’installazione del contatore a destare preoccupazione. Monaca sottolinea infatti che, secondo quanto stabilito dall’Arera (l’autorità nazionale di regolamentazione del settore idrico), il costo per l’installazione del contatore dovrebbe essere a carico del gestore e non dell’utente. Anche il regolamento idrico predisposto dall’ATI Ragusa, all’articolo 20, ribadisce che l’installazione dei misuratori è competenza esclusiva del gestore.

Il consigliere invita, pertanto, l’ATI Ragusa, l’assemblea dei soci e il comitato del controllo analogo di Iblea Acque a intervenire tempestivamente per correggere queste anomalie. “Iblea Acque continua ad applicare pratiche scorrette che penalizzano i cittadini, già stanchi di subire costi ingiustificati e bollette errate – prosegue Monaca –. È ora di chiedere trasparenza e rispetto per i diritti dei consumatori.”

Monaca ha inoltre evidenziato un aspetto economico della questione: tramite una ricerca online, ha scoperto che i contatori proposti, realizzati dall’azienda Maddalena, hanno un prezzo di mercato di circa 60-65 euro, ben inferiore a quanto richiesto nel preventivo. “Se fosse davvero a carico dell’utente, sarebbe comunque possibile acquistare i contatori a un costo inferiore attraverso il MEPA (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) – precisa il consigliere –. Tuttavia, come abbiamo visto, il costo dell’installazione non dovrebbe essere sostenuto dai cittadini.”

Monaca ha già trasmesso una PEC all’ATI Ragusa per evidenziare la situazione e sollecita un intervento urgente per ripristinare l’equità e tutelare i consumatori, specie in un ambito così essenziale come il servizio idrico.

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Redazione