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Sanità iblea: quando ad essere vittima delle liste d’attesa è un bimbo non ancora nato…

Capita spesso di sentire e di raccontare le peripezie di pazienti e di cittadini che, bisognosi di accertamenti e di visite specialistiche, si scontrano con situazioni assurde della sanità pubblica. Accertamenti diagnostici e tempi biblici che non possono essere compatibili.

E così capita di denunciare ecografie a malati oncologici prenotate a distanza di mesi e talvolta di anni, liste chiuse che non lasciano alcuna possibilità di prenotazione, insomma situazioni non degne di un Paese civile.

Fa particolarmente impressione però che anche un bimbo non ancora nato possa rimanere vittima delle liste d’attesa. La denuncia arriva dai volontari del Comitato Civico Articolo 32 di Ragusa che facendosi portavoce della disperazione di una coppia di futuri genitori ha pensato bene di rivolgersi con una lettera al bimbo stesso.

Purtroppo nel cuoricino del piccolo c’è qualcosa che non va ed il medico ha prescritto un ecocardiogramma fetale da eseguire al più presto, non oltre dieci giorni.

Peccato che dal “Giovanni Paolo II” di Ragusa sia stato risposto che soltanto a metà dicembre si potrà eseguire l’accertamento.

“Non sappiamo quale nome hanno scelto i genitori per te. Sappiamo che da cinque mesi la tua mamma custodisce la tua giovane esistenza dentro di sé. Il tuo corpo è quasi completamente formato e non si può più definire embrione, ma feto. 

C’è qualcosa , però, che non va bene nel tuo cuoricino appena formato ed il medico  ha prescritto  un ecocardiogramma fetale da eseguire rapidamente. Ovviamente  tua mamma si è subito rivolta alla struttura sanitaria pubblica e gli è stato risposto che soltanto a metà dicembre si potrà eseguire l’accertamento.  

Tu, pur non essendo ancora nato, stai già vivendo  le tragiche  conseguenze di una scelta scellerata che non garantisce più la prevenzione e neppure la cura. 

Sappi caro bambino che la nostra associazione ,assieme alla tua mamma, stanno lottando  per ottenere quel diritto essenziale garantito dalla Costituzione. Noi non molliamo, non mollare neppure tu! Faremo qualunque cosa perchè  quella ecocardiografia fetale venga eseguita al più presto.

Gli associati e i volontari del Comitato Civico Articolo 32 di Ragusa”.

Questa la lettera del Comitato indirizzata a bimbo non ancora nato, la speranza è che a rispondere siano i vertici dell’azienza sanitaria. Ogni altro commento è superfluo.

Published by
Cinzia Vernuccio