Nemmeno la pioggia è riuscita a fermare la protesta dei lavoratori della IGM che sono scesi in piazza questa mattina a Modica contro il ritardo nel pagamento degli stipendi.
Allo sciopero indetto dalla Fiadel, a cui ha aderito anche la Cgil, hanno preso parte tutti gli oltre 100 lavoratori della ditta che svolge il servizio di nettezza urbana in città garantendo solo i servizi essenziali.
I lavoratori sono arrabbiati e anche preoccupati per il loro futuro. Siamo ad ottobre e devono ancora percepire una parte della mensilità di agosto e questo modus operandi è costante e continuo. Il ritardo nel pagamento degli stipendi non permette loro di avere certezze, di poter rispettare gli impegni presi, di poter mantenere le loro famiglie.
Fra l’altro oltre danno anche la beffa perché per protestare perdono la giornata di lavoro e quindi un’ulteriore perdita ma, come spiega il segretario della Fiadel Giovanni Lattuca, questo era l’unico modo per far sentire la loro voce “La nostra richiesta è chiara vogliamo che gli stipendi vengano pagati in maniera puntuale. Purtroppo però le notizie che ci arrivano da Palazzo San Domenico non sono certo rassicuranti.
Il fatto che il 32% dei modicani paghi la tari contro il 68% che non lo fa con oltre un milione di euro evasi ci porta a chiederci: chi paga questo servizio? Perché come sappiamo il servizio di nettezza urbana si paga con le entrate della Tari ma se queste non ci sono ecco che poi i lavoratori subiscono le conseguenze della mancata riscossione. Senza considerare poi la situazione finanziaria con la mancata approvazione dei bilanci.”
Insomma una situazione davvero difficile e non solo per questi lavoratori che come sappiamo, purtroppo, non sono i soli a non percepire dal Comune quanto dovuto.
“I lavoratori della IGM – ribadisce Graziana Stracquadanio responsabile igiene ambientale FP Cgil – svolgono un lavoro essenziale e garantiscono il decoro di questa città”. La Stracquadanio poi si rivolge al sindaco Maria Monisteri: ”Vorrei tranquillizzare la sindaca che la Cgil riesce ad organizzare i sit-in e sappiamo bene di cosa stiamo parlando e lo dimostra oggi la presenza di tanti lavoratori che hanno aderito allo sciopero.
Ci tengo inoltre a sottolineare che oggi non eravamo stati autorizzati a svolgere questo sit in, poi fortunatamente le cose sono rientrate ma, ricordo alla sindaca, che siamo in una repubblica democratica che le piazze devono essere autorizzate per dare la possibilità ai lavoratori e ai cittadini di manifestare il loro pensiero”
Sul posto abbiamo anche intercettato l’assessore al personale Saro Viola, mentre del sindaco nemmeno l’ombra, anzi pare sia passata senza nemmeno rivolgere uno sguardo ai lavoratori. Assenti anche gli altri assessori e i consiglieri ad eccezione di Giovanni Spadaro.
L’assessore Viola, da ex sindacalista, ha minimizzato il problema ribadendo che “ritardare di poche settimane il pagamento dello stipendio ai lavoratori è fisiologico. Purtroppo abbiamo ereditato dei ritardi che adesso stiamo cercando di risanare.”
Ovviamente abbiamo ricordato all’assessore Viola che nel passato ad amministrare la città ci sono stati loro per ben dieci anni e che parlare di normalità nel ritardo dei pagamenti di fronte a dei lavoratori disperati c’è sembrato irrispettoso ma forse in questa città anche questo è normale.