Il declino dell’Aeroporto di Comiso sembra inarrestabile, al punto che anche il Sole 24 Ore lo ha definito “ruotino di scorta dell’Aeroporto di Catania”.
Gli appelli di istituzioni, movimenti, associazioni e cittadini sui social, che chiedono a gran voce uno sviluppo più deciso per questo scalo, restano inascoltati. Oggi, molti trovano più conveniente prendere il catamarano e partire dall’aeroporto di Malta per raggiungere le loro destinazioni.
La situazione dell’Aeroporto di Comiso appare legata alla gestione della SAC, società che controlla anche l’aeroporto di Catania. La percezione diffusa è che la SAC abbia cercato di limitare la crescita dello scalo comisano per mantenere il predominio di quello etneo.
Un esempio recente riguarda la compagnia Volotea: secondo quanto riportato dalla pagina Facebook Sicilia in Volo, Volotea starebbe per cancellare diverse tratte, e Comiso non rientrerebbe nei suoi piani di sviluppo. Al momento, Volotea collega Comiso a Torino e Verona due volte a settimana (giovedì e domenica), ma le opzioni di prenotazione non sono sempre disponibili. Questo penalizza anche perché ad esempio la provincia di Ragusa ha tanti studenti universitari e tifosi di Serie A, che potrebbero beneficiare di collegamenti diretti con il capoluogo piemontese. Oppure vivere un weekend all’insegna della cultura a Verona.
La vicenda solleva interrogativi: Volotea, come già fatto in passato da Ryanair, sta progressivamente riducendo i collegamenti con Comiso? Qual è la strategia in atto: promuovere lo sviluppo dello scalo o favorirne il declino, nonostante gli investimenti pubblici che hanno sostenuto questa infrastruttura?
Nonostante si parli da anni del potenziale dell’Aeroporto di Comiso, i problemi rimangono gli stessi: poche compagnie, orari limitati, e pochi voli settimanali. Con queste condizioni, la popolazione è costretta a rivolgersi all’Aeroporto di Catania, che continua a servire milioni di passeggeri.
Questa strategia, che sembra “tappare le ali” a Comiso, rischia di danneggiare il potenziale turistico della provincia di Ragusa, limitando le opportunità di crescita economica e di valorizzazione del territorio.
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"poche compagnie, orari limitati, e pochi voli settimanali"
Oltre a questi, soprattutto avete dimenticato di aggiungere più bus diretti per AG, SR, CL ed EN. Ad esempio il bus per AG vedo 2 orari solo ogni lunedì, mercoledì e venerdì e basta, ma gli altri giorni soprattutto il sabato e la domenica dove sono?? Come tornano gli agrigentini a casa/aeroporto?? Siete RIDICOLI ed è per questo che non riuscite a migliorare! La gente ha bisogno pure dei bus per viaggiare!