Durante l’ultima riunione del civico consesso di Ragusa vi sono state alcune novità non previste all’ordine del giorno.
Infatti in apertura alcuni consiglieri hanno annunciato la loro intenzione di lasciare la maggioranza a sostegno di Peppe Cassì per passare all’opposizione come gruppo misto.
I tre consiglieri in questioni sono: Rossana Caruso, Federico Bennardo e Sebastiano Zagami. I tre che negli ultimi mesi hanno condiviso diversi progetti a sostegno dei cittadini, hanno optato per il passaggio al gruppo misto perché in netta opposizione con l’operato di Peppe Cassì.
La scelta è stata dettata da una deriva pericolosa che si sta registrando all’intento della maggioranza del sindaco Cassì: chi la pensa diversamente viene allontanato.
In sintesi i tre consiglieri non vogliono venire meno al loro impegno nei confronti degli elettori, che hanno permesso loro di sedere in consiglio comunale, però le recenti vicende e la condotta amministrativa non va loro a genio.
“Mi sono candidato – spiega Sebastiano Zagami – e sono stato eletto in una lista che fin dall’inizio ha appoggiato il progetto della maggioranza del sindaco Cassì. Il mio voto ed il mio sostegno alla lista che ho appoggiato insieme ad altri amici, si basava sull’aspettativa di un cambiamento reale, partecipato e fondato sul dialogo, e soprattutto sulla prospettiva che il successo di questa lista avrebbe determinato un cambiamento reale anche del metodo della maggioranza, e soprattutto una apertura di nuovi spazi di democrazia”.
A queste parole fanno eco quelle di Rossana Caruso, la quale sottolinea: “dopo un’attenta riflessione e alla luce delle recenti vicende, ho deciso di lasciare la lista Partecipiamo Ragusa Futura e di proseguire il mio impegno politico all’interno del Gruppo Misto. Questa scelta non è stata facile, ma si è resa necessaria. Ho sempre lavorato con trasparenza e dedizione per il bene della nostra comunità, ma negli ultimi tempi mi sono ritrovata in una situazione che non rispecchia più i miei valori e il mio ruolo istituzionale. Episodi di esclusione, mancato rispetto delle mie funzioni e ostilità all’interno della coalizione hanno minato il mio operato come Vicepresidente del Consiglio”.
A queste dichiarazioni vanno aggiunte anche quelle di Federico Bennardo: “Il mio percorso in Consiglio Comunale non è solo una questione di rappresentanza, ma di responsabilità verso la comunità. Quando le promesse elettorali non vengono mantenute e la trasparenza viene messa da parte, è mio dovere intervenire. Dal diritto allo sport alla tutela dei giovani, fino alla necessità di un’amministrazione più aperta e coerente, il mio obiettivo è garantire che gli impegni presi con i cittadini non vengano traditi”.
Infine all’interno del Comune di Ragusa, emerge una situazione in cui la maggioranza sembra emarginare coloro che non sono perfettamente allineati con la linea politica dominante, percependo le opinioni divergenti come una minaccia per l’unità anziché come un’opportunità di arricchimento per il gruppo.
Chi si discosta dalle posizioni ufficiali viene isolato, etichettato come “diverso” e presentato alla comunità come un elemento di disturbo. Questa dinamica desta non poche preoccupazioni visto che l’uscita di tre consiglieri non può essere un caso isolato.