Modica

Modica, per morire e per pagare c’è sempre tempo, ma al Cimitero non fanno sconti

A Modica da molti anni a questa parte si ha come l’impressione che non si abbia più rispetto per i defunti.

Lo abbiamo denunciato più volte nel tempo ma a quanto pare nonostante le numerose promesse molti cittadini anche quest’anno in occasione della Commemorazione dei Defunti non potranno avvicinarsi alle tombe dei propri cari.

Per due ordini di motivi: il primo è quello risaputo della presenza delle transenne a causa delle cattive e pericolose condizioni di stabilità di alcune edicole funerarie, l’altro motivo lo abbiamo saputo da poco e riguarda l’impossibilità per disabili e over 80 di entrare con la macchina nel cimitero se non previo pagamento di una “tantum” di 25€.

I due problemi che in apparenza sembrano diversi in realtà sono collegati e dipendono dalla gestione del cimitero dove tutto è diventato un business. 

Ma andiamo per ordine. Il primo problema di cui abbiamo parlato più volte come dicevamo è quello legato all’introduzione al pubblico di una parte del cimitero vecchio rispetto al quale interviene Vito D’Antona di Sinistra Italiana che ripercorre brevemente la situazione. 

“Le edicole inibite all’accesso-dichiara D’Antona-sono di proprietà di circoli privati non più attivi, i quali negli anni non hanno provveduto ad effettuare le dovute opere di manutenzione. La pressione esercitata da alcuni parenti di defunti tumulati nelle edicole interdette all’accesso hanno saltuariamente acceso l’attenzione verso questa problematica, interessando l’amministrazione comunale, senza tuttavia ottenere ad oggi alcuna risposta.Il trascorrere del tempo senza interventi di consolidamento degli edifici sta aggravando la situazione; per questo non c’è più tempo da perdere. 

L’amministrazione comunale si faccia carico del problema-conclude D’Antona-istituisca urgentemente un tavolo tecnico per l’approfondimento della complessa problematica, si esamini concretamente la possibilità, come previsto dalla legge, di un intervento diretto del Comune al fine di eliminare il pericolo, salvaguardare l’incolumità pubblica e rendere fruibili gli edifici”

L’altra questione come dicevamo è sorta qualche giorno fa dopo la denuncia di un cittadino disabile Nele Vernuccio al quale è stata chiesta la somma di 25€ per accedere al cimitero o meglio per ottenere il badge che aziona la barriera automatica posizionata all’ingresso.

“Da oggi-scrive Nele Vernuccio in un post pubblico- per accedere con l’auto all’interno del cimitero comunale di Modica bisogna pagare 25€, preciso che tutto ciò insiste anche per le persone con disabilità, suddette persone hanno di diritto il tesserino europeo per accedere gratuitamente in tutti i luoghi pubblici europei. Non solo dobbiamo sobbarcarci la privatizzazione cimiteriale (Amministrazione Buscema), ma anche l’assurdità che le persone che hanno diritto in tutta Europa, debbano pagare per aver accesso in luogo pubblico.  Invito tutti a lasciare le auto fuori, ma non far arricchire ulteriormente un privato”

Eppure sappiamo che è un diritto dei disabili accedere gratuitamente al cimitero. Guarda caso questo è accaduto proprio a ridosso dei giorni in cui si avvicina la commemorazione dei defunti e quindi ci si aspetta un flusso maggiore. 

In realtà pare che coloro che non intendono pagare per il rilascio di questo ulteriore tesserino, che si somma a quello già in loro possesso costituito dal tesserino europeo o da una certificazione rilasciata da un medico legale, possono comunque accedere ma devono attendere l’intervento dei dipendenti della società che ha in gestione il cimitero per azionare la barriera o il cancello, senza il quale rimangono praticamente fuori. 

Solo a leggerla questa soluzione sembra davvero assurda ma a Modica succede anche questo. A spiegare come stanne le cose è l’assessore al ramo Saro Viola. “I disabili hanno libero accesso al cimitero senza pagare niente-precisa l’assessore Viola-ma questa richiesta della società che gestisce il cimitero di pagare per il badge dipende dal fatto che spesso il personale essendo impegnato non può aprire la sbarra e quindi il disabile è costretto ad aspettare mentre in questo modo è autonomo e può entrare ed uscire quando vuole. Però ribadiamo che l’accesso può avvenire anche gratuitamente e soprattutto riteniamo che sarebbe stato corretto informare preventivamente anziani e disabili ed evitare di scoprire questa novità direttamente sul posto.”

Insomma l’assessore mette una pezza ma la questione rimane ed ecco che per questo, come abbiamo detto all’inizio, i due problemi sono collegati fra loro e dipendono dal fatto che il business prevale anche e forse soprattutto quando ci sono di mezzo i defunti e se chiedere 25€ ad un disabile per entrare al cimitero è sicuramente una violazione dei diritti lo è anche pretendere che le famiglie paghino due volte per la sepoltura del proprio familiare.

Infatti a causa delle condizioni di inagibilita’ del vecchio cimitero molte famiglie hanno deciso di spostare il proprio caro defunto nella parte nuova pagando ovviamente un nuovo loculo e una nuova sepoltura ma soprattutto rivivendo nuovamente il dolore di questo momento. E come sempre nessuno si assume le responsabilità di tutto questo.

Forse qualcuno pensa che i morti non siano importanti perché non possono votare ma i vivi si che possono farlo e possono scegliere. 

Published by
Mariacarmela Torchi