Si terrà questo pomeriggio alle 17.30 presso il Palazzo della Cultura di Modica, l’appuntamento del “sabato letterario” dedicato alla scrittrice catanese Annamaria Zizza, in occasione del ventennale del Caffè Letterario Quasimodo.
Al centro dell’incontro ci sarà la presentazione del suo romanzo storico La dolciera siciliana (Marlin Editore), un’opera ambientata nella Modica settecentesca, ricca di storia e cultura.
A presentare il libro saranno Giancarlo Poidomani, docente di storia contemporanea presso l’Università di Catania, e Loredana Pitino, docente e critico teatrale. L’evento, moderato dalla poetessa Silvana Blandino del Caffè Quasimodo, vedrà anche gli interventi del sindaco di Modica, Maria Monisteri, e della Presidente del Consiglio Comunale, Mariacristina Minardo. Arricchiranno la serata le letture dell’attore Benedetto Guardiano, che interpreterà alcuni passaggi del romanzo, e le esecuzioni musicali al pianoforte di Giannino Amore.
Domenico Pisana, presidente del Caffè Quasimodo, ha descritto La dolciera siciliana come un “romanzo denso di affetti, passioni e vicende umane”, definendolo un’opera di “letteratura d’umanità e memoria” che riflette sulla condizione femminile dell’epoca. La protagonista, Maria, orfana e vittima di abusi, è accolta in casa da Tommaso Campailla, noto medico e filosofo, che la prende come “criata”. Maria si specializza nella produzione di dolci e, una volta rimasta senza lavoro, si trasferisce a Catania, dove inizia a lavorare come cuoco nel Palazzo della principessa di Valguarnera. Qui incontra il poeta lombardo Giuseppe Ripetti, iniziando una nuova fase della sua vita, segnata da lotte, riscatto e volontà di superare le avversità.
“La figura di Maria – prosegue Pisana – è il simbolo di una donna che, senza slogan, riesce a ricostruire sé stessa, incarnando un’idea di forza e riscatto, di talento e resilienza. Una donna che sa trasformare i dolci in medicina, diventando quasi una Beatrice moderna che affronta anche l’amore, unendosi idealmente agli ingredienti e ai profumi della sua arte.”
Annamaria Zizza, nata a Catania e docente di Italiano e Latino presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, ha ideato il progetto “Dante nelle chiese di Acireale” e organizza “lecturae Dantis” patrocinate dalla diocesi locale. Autrice di due romanzi di ambientazione egittologica, Lo scriba e il faraone e La regina di Tebe, collabora con la rivista Mediterraneo antico e ha ricevuto una menzione speciale al premio letterario “Salvatore Quasimodo”.