Fulgor Fidenza 85
Virtus Ragusa 69
Parziali: 13 – 15, 44 – 31, 62 – 47
Fulgor Fidenza: Galli 11, Valsecchi 13, Restelli 10, Ghidini 3, Scattolin 2, Diarra 4, Valdo 23, Banella ne, Bellini 3, Ranieri 13, Pezzani ne, Mane. All: Bizzozi
Virtus Ragusa: Erkmaa 3, Piscetta, Bertocco 23, Simon 15, Gloria 6, Tumino, Vavoli, Mirabella, Gaetano 9, Kosic 11. All: Di Gregorio
Arbitri: Occhiuzzi di Trieste a Corrias di Pordenone
Fidenza – La Virtus Ragusa gioca un’altra partita sull’altalena: bene all’inizio e nella seconda metà del terzo quarto, male il resto.
E anche a Fidenza arriva una sconfitta, la quinta consecutiva nella Serie B nazionale di basket.
Finisce 85-69 per la squadra di Bizzozi, che appare più continua e più profonda.
Per la Virtus, ancora senza Calvi e Ianelli, è difficile competere in termini di rotazioni, e diventa impossibile quando Simon e Vavoli si caricano di falli.
C’è da rimuovere immediatamente le scorie delle ultime due settimane, perché mercoledì è già tempo di tornare in campo per il turno infrasettimanale: al PalaPadua arriva Crema dell’ex Giancarlo Sacco, reduce dalla seconda vittoria in stagione e diretta concorrente nelle parti basse della classifica.
La Virtus, senza coach Recupido al seguito per una indisposizione, segna i primi cinque punti della partita con Simon. Ragusa trova buone soluzioni offensive, ma vanifica il ben fatto con le cattive percentuali dal campo, cui si aggiungono le prime palle perse (saranno 6 nel primo quarto). La Fulgor, nonostante le polveri bagnate, rimane a contatto e sorpassa due volte, prima del canestro di Kosic che chiude la prima frazione sul vantaggio ospite: 13-15.
Bertocco sigla in avvicinamento il +4, ma alla Virtus manca continuità e Fidenza prende il sopravvento: Valdo, con una conclusione dall’arco, apre un parziale di 12-0 che consente ai padroni di casa la prima fuga sul 31-19. Gaetano e Kosic, quest’ultimo con due triple, tentano di riportare sotto Ragusa, ma sull’ultimo svarione a rimbalzo difensivo, Ranieri inchioda la schiacciata che allontana ulteriormente gli ospiti: 44-31 al 20’.
A fare la differenza, oltre al 6/13 di Fidenza dall’arco, è il dato delle palle perse: 3 per la Foppiani, 14 addirittura per la Virtus.
In apertura di ripresa servirebbe una reazione, ma alla Virtus rimane il colpo in canna e Restelli, con un paio di triple, apre il gap che si rivelerà fatale: 53-34. Ragusa, che in attacco non ha mai preso le misure alla partita, fatica anche dietro: una terza tripla di Restelli la allontana sul -22. Poi arriva una scossa di Bertocco, che capitalizza un parziale di 0-7. I liberi di Gloria valgono il -11. Lo svantaggio, a due minuti dalla fine del quarto, è dimezzato. Ranieri e Galli, però, rimettono le cose al proprio posto: al 30’ la Virtus deve inseguire sul 62-47.
Simon segna la tripla che inaugura l’ultima frazione, poi commette fallo su Valdo: è il suo quarto. Vavoli commette il quinto e il reparto lunghi si ritrova in emergenza. In più la convinzione della Virtus non è granché (a fine partita saranno 25 le palle perse). Valdo trova un’altra tripla in step back e con 6’ da giocare Ragusa è di nuovo con la testa sott’acqua: 74-55. Bertocco arrotonda il bottino, ritrovando feeling con il canestro: è una delle migliori notizie della serata. Ma per Fidenza il finale è una formalità; la Virtus si rimette in marcia per la Sicilia, dove mercoledì l’attende un test di enorme importanza per la classifica e il morale.