La recente decisione dell’A.C.F., l’arbitro delle controversie finanziarie, di condannare la Banca Agricola Popolare di Ragusa per mancata trasparenza sui rischi degli investimenti in proprie azioni, apre uno spiraglio per tutti i risparmiatori.
L’ A.C.F. (Arbitro delle Controversie Finanziarie), con una recentissima decisione, ha riconosciuto il
risarcimento del danno a favore di una signora di Scicli, correntista pluriennale presso la Banca Agricola
Popolare di Ragusa, in merito all’investimento nell’acquisto delle azioni emesse dallo stesso Istituto di
credito.
L’avvocato Rosario Nigro, presidente di Assoutenti Provincia di Ragusa APS, che ha seguito direttamente la controversia si dichiara soddisfatto dell’esito del ricorso: “Si tratta di un risultato che si pone in continuità con un orientamento indirizzato alla tutela dei risparmiatori e dei piccoli investitori che si è consolidato nel tempo.
Con questa decisione è stata accertata la violazione degli obblighi di informazione da parte
dell’Istituto di Credito nei confronti della risparmiatrice, la quale, come del resto moltissimi altri risparmiatori, non è stata adeguatamente informata sulla reale rischiosità dell’investimento in azioni.”
L’avvocato Nigro comunica che, grazie ai numerosi ricorsi positivi incardinati, le possibilità per i risparmiatori di trovare una soddisfazione economica sulla questione delle azioni illiquide della BAPR si sono ampliate.
“Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato un miglioramento nel dialogo con l’Istituto di credito, un chiaro
segnale che la Banca sta valutando in modo più ragionevole ipotesi di mediazione con i risparmiatori, opzioni che fino a poco tempo fa sembravano del tutto escluse”.
Conclude l’avvocato Rosario Nigro: “Confidiamo che questa apertura ai tavoli di conciliazione da parte della Banca possa riguardare l’intera platea dei piccoli risparmiatori, così da evitare gravosi scontri nelle aule di giustizia”
Assoutenti invita tutti i risparmiatori coinvolti nella vicenda a rivolgersi presso i propri sportelli.