Iblea Acque continua a creare disagi ai cittadini e nessuno sembra intenzionato a risolvere la situazione.
Più volte abbiamo riportato interventi di esponenti politici di varia appartenenza che hanno evidenziato come la situazione soprattutto in merito al pagamento delle fatture per il consumo di acqua. Il segretario cittadino del Pd di Modica aveva anche raccolto delle dichiarazioni dei cittadini che si trovavano in attesa nella sede dove si riscuotono i pagamenti (leggi qui) per mettere in evidenza come non solo erano costretti sottostare alle richieste della società ma dovevano anche fare lunghe file d’attesa per avere chiarimenti.
Sulla questione è tornato anche Vito D’Antona di Sinistra Italiana che mette in evidenza come i problemi siano sempre gli stessi e invita l’amministrazione comunale di Modica, in quanto socio di Iblea Acque a farsi carico delle esigenze dei cittadini
“Pervengono, da parte di Iblea Acque- dichiara Vito D’Antona- fatture i cui consumi in gran parte continuano ad essere calcolati in modo stimato, con importi che non corrispondono alla realtà e spesso in misura più alta a quanto effettivamente consumato.
Inoltre, arrivano solleciti di pagamento per fatture non pagate e per le quali il contribuente aveva già correttamente inoltrato richiesta di ricalcolo.
Mentre Iblea acque annunciava che dal 6 novembre 2023 sarebbero state avviate le attività per rilevare i consumi effettivi entro l’anno 2023, c’è da ritenere che tale adempimento non siastato effettuato, per cui le fatture pervenute ancora una volta, come accaduto già da settembre 2023, contengono delle stime, spesso non corrispondenti alla realtà.
Per quei cittadini, poi, che scelgono di interloquire con la società per la soluzione dei problemi derivanti dalla forfettizzazione dei consumi, si presenta una situazione costituita da solo due giornate a settimana di apertura degli uffici e per un ridotto numero di ore, costringendo tante persone a presentarsi allo sportello ore prima dalla loro apertura e senza la garanzia di essere ricevuti.
Ribadiamo ancora una volta che l’Amministrazione Comunale, atteso che il Comune è socio di Iblea acque, debba muoversi per tutelare i propri cittadini, intervenendo sulla società, chiedendo l’immediata sospensione di qualsiasi azione di recupero per le fatture emesse, di procedere alla lettura di tutti i contatori ed alla emissione delle fatture esatte, pretendendo inoltre più giornate di apertura degli sportelli per ricevere l’utenza.