Ritardi negli stipendi: i lavoratori della IGM di Modica proclamano 7 giorni di proteste

Non c’è pace per i lavori della IGM di Modica. Gli operatori ecologici della ditta proclamano sette giornate di astensione dal lavoro straordinario a partire da giovedì 5 dicembre, fino a mercoledì 11.

Ad annunciare la protesta è la Fiadel che già dal mese di maggio scorso ha proclamato lo stato di agitazione, mai revocato, in considerazione dei continui e cronici ritardi nei pagamenti degli emolumenti che oramai persiste da quasi un anno.

La situazione può essere così riepilogata:

• Ottobre 2024 stipendio ad oggi non pagato
• Settembre 2024 saldo del 40 % ad oggi non ancora effettuato
• Settembre 2024 acconto del 60 % effettuato il 13.11.24
• Agosto 2024 acconto del 50 % effettuato il 19.09.24 e saldo effettuato il 18.10.24
• Luglio 2024 stipendio effettuato per intero il 10.09.24
• 14° mens. 24 pagata il 28.08.24
• Giugno 2024 stipendio effettuato per intero il 25.07.24
• Maggio 2024 stipendio effettuato per intero il 02.07.24
• Aprile 2024 acconto del 50 % effettuato il 03.06.24 e saldo effettuato il 13.06.24
• Marzo 2024 acconto del 50 % effettuato il 23.04.24 e saldo effettuato il 29.04.24
• Febbraio 2024 acconto del 50 % effettuato il 22.03.24 e saldo effettuato il 27.03.24
• Gennaio 2024 stipendio effettuato per intero il 28.02.24
• Dicembre 2023 stipendio effettuato per intero il 24.01.24
• Novembre 2023 acconto del 50 % effettuato il 21.12.23 e saldo effettuato il 29.12.23
• Ottobre 2023 stipendio effettuato per intero il 30.11.23
• Settembre 2023 stipendio effettuato per intero il 25.10.23
  Alla luce di tutti questi ritardi ormai cronicizzati nel tempo nonostante le giornate di sciopero già fatte e considerato che ad oggi, la IGM deve ancora saldare il 40 % dello stipendio del mese di settembre 2024 e che il 15 di novembre hanno maturato anche la mensilità del mese di ottobre 2024 (fino ad oggi non pagata), è stato deciso di proclamare l’astensione collettiva relativa al lavoro straordinario a partire dal giorno 5 dicembre 2024 e fino algiorno 11 dicembre 2024 compreso, con la garanzia dei servizi minimi previsti dalla legge.