Si è svolto oggi presso l’Aeroporto di Comiso un importante vertice dedicato al futuro dell’Aeroporto Pio La Torre, con la partecipazione della Sindaca di Comiso Maria Rita Schembari, dei vertici della SAC, dei sindaci della provincia di Ragusa, dei rappresentanti delle imprese locali e delle parti sociali.
Presenti anche rappresentanti della deputazione nazionale e regionale. La riunione è durata oltre tre ore, tanto che le porte alla stampa si sono aperte dopo le 14:30. Durante tutto il vertice all’esterno si è tenuto un presidio del Comitato per l’aeroporto di Comiso, che aveva chiesto di partecipare se non al vertice, almeno alla conferenza stampa finale, che era però aperta solo ai giornalisti.
Secondo un comunicato ufficiale, l’incontro ha rappresentato un momento cruciale per delineare azioni strategiche volte al rilancio e allo sviluppo sostenibile dello scalo aeroportuale, risorsa essenziale per il territorio e per l’intera Regione Siciliana.
La discussione si è concentrata sulla necessità di potenziare le infrastrutture e le connessioni territoriali per garantire il pieno utilizzo delle potenzialità dello scalo. In questo contesto, è stato apprezzato il recente intervento del Governo Regionale, che ha stanziato 25 milioni di euro per l’ampliamento e il potenziamento della viabilità esterna, in aggiunta alle altre risorse messo in campo per incentivare la presenza di passeggeri a Comiso.
“La collaborazione tra istituzioni, imprese e parti sociali è il fulcro del nostro lavoro – ha sottolineato la Sindaca Maria Rita Schembari. – L’impegno della Regione Siciliana per il nostro aeroporto è un segnale positivo, che auspichiamo si trasformi in un piano stabile e decennale, capace di dare respiro e prospettive agli imprenditori del settore turistico e all’intera economia locale. Siamo certi che il territorio risponderà con concretezza e responsabilità, facendo la sua parte: abbiamo già avuto segnali incoraggianti dagli imprenditori e confidiamo anche nel supporto attivo dei Comuni.”
L’Amministratore Delegato di SAC, Nico Torrisi, ha ribadito l’importanza di un approccio sinergico e collaborativo, confermando l’impegno della SAC nello sviluppo dello scalo: “Comiso è un’opportunità straordinaria per la Sicilia e il suo successo dipende dalla capacità di integrarsi efficacemente con il territorio. Le infrastrutture e l’intermodalità sono fondamentali, e il recente intervento della Regione sulla viabilità è un passo nella giusta direzione. Tuttavia, serve un impegno costante e condiviso. Ringraziamo ancora una volta Aeroitalia per il rinnovo della fiducia concordato al territorio. SAC continuerà a fare la propria parte con impegno e investimenti per garantire la sostenibilità dell’aeroporto. Ma questo è un progetto di tutti: il Parlamento Regionale, con il suo supporto al marketing territoriale, e le istituzioni locali devono unirsi in uno sforzo comune. Ci aspettiamo proposte, collaborazione e un atteggiamento costruttivo da parte di tutti gli attori coinvolti.”
Fondi regionali a disposizione
Anche Stefania Campo, del Movimento 5 Stelle, intervenendo al tavolo tecnico, ha dichiarato: “gli attuali fondi stanziati dalla Regione non sono sufficienti per il rilancio di Comiso, anche perché è da anni che si va avanti con aiuti pubblici regionali non adeguati alle reali esigenze e assolutamente non strutturali”.
“È in questo contesto – ha detto ancora la Campo – che le compagnie aeree ci abbandonano in malo modo trovandoci non appetibili, che il Comitato a difesa dell’aeroporto non venga preso nemmeno in considerazione e che chiunque dissenta legittimamente dall’attuale management viene considerato ignorante, incompetente o mosso esclusivamente da comportamenti populisti. Ora Sac, supportata dal Comune di Comiso, cerca nuovamente l’aiuto economico dei sindaci con la proposta di un incremento della tassa di soggiorno. Ma non saranno certo i pochi spiccioli sottratti ai Comuni a risolvere un problema grande come questo. Oggi solo la Regione Siciliana, e quindi Schifani, può fare realmente la differenza aumentando in maniera congrua il fondo strutturale per Comiso, ha detto ancora la Campo. Dall’altra parte, Sac a sua volta non può più sottrarsi alle sue responsabilità di fare investimenti per migliorare il funzionamento della struttura e dell’aerea commerciale, per esempio. Oltre questo lanciamo una proposta per colmare quello che a nostro avviso è un gap sull’azionariato sperando che attraverso le interlocuzioni politiche possa diventare una soluzione concreta, ovvero, che la quota azionaria del 12%, detenuta finora dall’Irsap, venga trasferita agli enti del territorio ibleo, ad esempio al Libero consorzio comunale di Ragusa”.
Il come farlo spiega ancora la Campo, “potrebbe venire fuori da un confronto politico e istituzionale direttamente con il governo regionale. In questa maniera fra i soci siederebbero a parità di quote tutte e tre le province della Sicilia del Sud est: Catania e Siracusa che già ne fanno parte con il 12% ciascuna e in futuro anche la nostra provincia di Ragusa con la stessa identica quota azionaria del 12”.
All’incontro era presente anche il senatore Salemi (FdI) il quale si è espresso in maniera positiva: “Reputo positiva la permanenza di Aeroitalia a Comiso. E’ però necessario che lo scalo possa avere questa compagnia unita ad altri vettori per potenziare destinazioni e servizi ai passeggeri. E’ il momento dell’unione di tutti gli attori istituzionali per il bene dello scalo casmeneo e quindi del territorio. Sono tutte misure fondamentali per il futuro di Comiso che si uniscono al completamento della Ragusa-Catania e all’attesa per il bando della continuità territoriale”.
Sostenere scali minori e finanziare nuove tratte
“In tutta Italia gli aeroporti minori sono sostenuti economicamente dalle Regioni: non possono essere a carico delle società di gestione perché, per le loro caratteristiche che comprendono anche dei limiti (per esempio l’assenza di infrastrutture di supporto) non sono appetibili per le compagnie aeree tanto quanto gli aeroporti maggiori. Lo ha detto l’on. Nello Dipasquale. Ed ha aggiunto. “Per quanto riguarda nello specifico l’aeroporto di Comiso, il presidente Schifani e Musumeci che lo ha preceduto hanno grandi responsabilità. Ovviamente, non posso che accogliere con favore la notizia che riguarda l’avanzamento del progetto Cargo a Comiso, dato che ne sono uno dei principali fautori avendo agito per il suo finanziamento con una norma apposita nel 2018″.
“Tuttavia – e lo dico da tanto tempo – non può essere questa la soluzione per il Pio La Torre”. Ha proseguito il deputato del Pd.
“Il Governo regionale deve comprendere che è indispensabile un piano degli aeroporti minori di Sicilia che preveda parità di trattamento tra gli scali e, soprattutto, un’interlocuzione seria con le compagnie aeree, nella consapevolezza che per farle atterrare su queste piste, con la previsione di tratte di collegamento importanti col resto d’Italia, sono necessarie somme considerevoli”.
“Per questo motivo, aggiunge sempre Dipasquale, da anni ormai, chiediamo che vengano stanziate somme per finanziare le nuove tratte su Comiso, esattamente come si fa per Trapani. Finora l’aeroporto Pio La Torre ha avuto solo briciole rispetto a quanto ottiene quello di Birgi. Sulla parità di trattamento dei due scali minori insisteremo sempre”., ha dichiarato sempre l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale PD al’Ars
Durante il vertice, è emerso anche il tema della conferma da parte di Aeroitalia per la regolarità dei voli a Comiso. Finora, la compagnia aerea ha maturato in un anno un totale di contributi, secondo la regolare prassi di co-marketing, pari a 449mila euro (oltre iva). Ma mentre scriviamo, una nota di Aeroitalia, smentisce parzialmente l’entusiasmo di Sac e Comune di Comiso. Infatti la compagnia aerea scrive: Un accordo temporaneo è stato raggiunto tra Aeroitalia e la SAC per garantire la continuità dei collegamenti aerei e tutelare i passeggeri e le prenotazioni fino al 31 dicembre. Lo ha annunciato Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, che ha sottolineato l’importanza di questo risultato per assicurare una regolare programmazione dei voli, sia nazionali che internazionali, in un periodo cruciale per il traffico aereo.
A conclusione dell’incontro, è stata annunciata la costituzione di un tavolo permanente, che coinvolgerà istituzioni, imprese e parti sociali, con l’obiettivo di monitorare i progressi, definire strategie comuni e mantenere un dialogo costante con il governo regionale.