Il Sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, ha preso posizione su due temi al centro del dibattito cittadino: il progetto “Le Antiche vie del Pino d’Aleppo” e la gestione dei tributi locali, rispondendo con fermezza alle critiche ricevute.
In merito al progetto di recupero e valorizzazione dei percorsi storici, il Sindaco ha replicato alle dichiarazioni del consigliere comunale Nello Dieli, che ha attribuito alla precedente amministrazione la paternità dell’iniziativa.
“L’azione concreta di questa amministrazione ha portato al conseguimento del finanziamento relativo al progetto. Rivendicare paternità di progetti che erano soltanto sulla carta non può costituire titolo di merito. Le chiacchiere stanno a zero e i fatti sono fatti, a sei anni di distanza. Quello che importa è realizzare e, i meriti li assumeremo a lavoro fatto” ha dichiarato in modo perentorio Aiello.
Passando alla gestione dei tributi locali, il Sindaco ha affrontato le polemiche legate all’operato di Pubbliservizi, la società incaricata a Vittoria della riscossione. Francesco Aiello ha evidenziato come l’Amministrazione abbia agito con decisione, senza però rinunciare al dialogo.
“Le contestazioni operate dagli uffici avrebbero potuto, sicuramente, portare alla risoluzione del contratto con la società. Si è ritenuto di avviare un confronto con i vertici dell’azienda nel corso del quale è emerso che gli indirizzi politico- amministrativi in materia di riscossione coattiva, erano stati disattesi. Tuttavia, l’azienda si è mostrata disponibile a rivedere il piano da attuare sulla base di una concertazione con gli uffici. Si è ritenuto pertanto di proseguire nell’azione secondo gli indirizzi concordati”.
Aiello ha poi denunciato il tentativo di strumentalizzare la vicenda per fini politici: “La verità è che sulla vicenda Pubbliservizi si vuole deliberatamente sviare il vero nocciolo della questione e stoppare la ineludibile azione di contrasto all’evasione tributaria. Non è possibile accettare ancora una larga evasione dei tributi locali che finisce per danneggiare l’Ente nella sua capacità di erogare i servizi e la comunità intera”.
Infine, il Sindaco ha risposto con durezza agli attacchi personali e alle campagne diffamatorie.
“Per quanto riguarda “il mercato della diffamazione” foraggiato da tanti detrattori per i quali la dignità e la privacy- prosegue il Sindaco- sono elementi che sono andati a farsi “friggere”, posso rispondere che sono in grado di fornire tutto il materiale che vogliono, tenuto conto del fatto, che io non scrivo nomi e cognomi sui giornali, come se si trattasse di sbattere il mostro in prima pagina”.