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La capolista Legnano non fa sconti, la Virtus Ragusa non ha scampo nonostante un buon avvio

Virtus Ragusa 67

Sac Scientifica Legnano 90

Parziali: 12 -23, 23 – 48, 49 – 65

Virtus Ragusa: Erkmaa 4, Piscetta, Bertocco 23, Simon 8, Gloria 15, Tumino, Vavoli 11, Mirabella, Kosic 6, Ianelli ne. All.: Di Gregorio-Valerio

Sac Scientifica Legnano: Lavelli 2, Agostini 12, Scali 9, Oboe 13, Quarisa 12, Gallizzi, Sodero 5, Raivio 10, Fernandez 9, Mastroianni 18. All. Piazza

Arbitri: Lilli di Ladispoli e Collura di Roma

Ragusa – Contro la capolista Legnano (una sola sconfitta) la Virtus non demerita, ma deve arrendersi al gap strutturale, già evidente in partenza, che viene esaltato dalla superba prestazione balistica dei Knights (15/24 da tre). Nella quattordicesima giornata della Serie B Old Wild West finisce 67-90. Ragusa fa un tentativo nel terzo quarto, tornando due volte a -16, ma il PalaPadua assiste un altro k.o. che relega la squadra di Valerio e Di Gregorio in coda alla classifica, ma davanti a Crema per lo scontro diretto. Le prossime due gare, contro Fiorenzuola e Saronno che la precedono di due lunghezze, diranno molto in chiave salvezza.

L’inizio della Virtus fa ben sperare: le triple di Bertocco e Simon, unite a due difese arcigne che inceppano l’attacco di Legnano, fanno scattare Ragusa sul 6-0. Quarisa ricuce con cinque punti consecutivi, ma dopo il libero di Bertocco i Knights producono un parziale di 10-0 chiuso dalla fuga dell’ex Mastroianni in campo aperto: 7-15 al 6’. Al rientro dal timeout Gloria avvicina i padroni di casa (11-15), ma un antisportivo a Simon e un tecnico a Di Gregorio spalancano agli ospiti l’accesso in lunetta: il 4/6 consente di mettere definitivamente la freccia. Mastroianni si dimostra caldissimo: sua la tripla che decreta il primo vantaggio in doppia cifra al 10’: 12-23. In apertura di secondo quarto la Virtus viene sferzata da altre due “bombe” di Oboe e deve provare ad aggrapparsi al gioco dei suoi interni: il 5-0 ragusano porta la firma di Vavoli e di Gloria. Quando Piazza chiama timeout le squadre sono ancora lontane nel punteggio (19-33). Legnano mantiene una percentuale allarmante (per gli avversari) da tre punti: 11/15 all’intervallo lungo, oltre il 73 per cento. Ovviamente l’equilibrio ne risente: 23-48 a metà partita, con nove Knights (su dieci) già a segno: i migliori sono Oboe e Mastroianni a quota 11.

Ragusa rientra dall’intervallo con un’altra faccia e si riavvicina con un 7-0 di parziale (quattro di Kosic). Legnano, dopo aver spento per qualche attimo l’interruttore, torna in cattedra coi suoi realizzatori. Adesso, però, la gara è più aperta e la Virtus ha il merito di restare connessa alla partita: col fiato un po’ corto, certo, ma in maniera più coraggiosa rispetto al primo tempo. Nella seconda metà del quarto sale in cattedra Bertocco, che segna undici punti pressoché consecutivi, aprendo uno spiraglio di rimonta e guadagnandosi l’appoggio del pubblico. Al 30’ Legnano conduce 65-49. Di Gregorio e Valerio non hanno molte energie da spremere alla panchina, con Ianelli in distinta ma inutilizzabile. Così l’avvio dell’ultima frazione rimette le cose al proprio posto: Legnano, per niente turbata dai tentativi di Ragusa, scatta con 12-0 mortifero – Scali è il più incisivo – che fa calare il sipario sul match e riduce i minuti finali, coi due punti già assegnati, a un allenamento agonistico. La Virtus, da adesso, può pensare alle ultime quattro partite del 2024: le prime due, contro Fiorenzuola e Saronno, prima dei due derby con Capo d’Orlando e Agrigento a cavallo di Natale.

“Complimenti a Legnano – esordisce coach Di Gregorio – è una squadra fortissima e ha tirato con percentuali a tratti allucinanti. Quando sbagli mezza cosa ti puniscono e ti ricacciano subito indietro. Noi dobbiamo imparare a rimanere compatti anche quando andiamo in difficoltà. Capisco che è difficile non abbattersi sotto di 20, ma bisogna migliorare a livello di solidità mentale, deve diventare un’abitudine”. Sugli assenti: “Ianelli non è ancora pronto, ma in settimana tornerà ad allenarsi con la squadra. Calvi sta migliorando ma serve più tempo”.

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Redazione