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Chocomodica, dove il cioccolato è protagonista. Si lamentano però gli esclusi e i danneggiati

Una tre giorni ormai affermata nel panorama regionale e nazionale, con arrivi anche internazionali. Protagonista indiscusso della manifestazione rimane il cioccolato di Modica in tutte le sue peculiarità e non solo.

L’evento coinvolge tutta la città: il tessuto scolastico, professionale e associativo. Tuttavia, non mancano le polemiche.

Tra questi Euroform, la scuola dei mestieri operante a Modica dal 2016, lamenta il mancato coinvolgimento dei suoi studenti dell’Indirizzo Operatore delle Produzioni Alimentari.

In una nota inviata al primo cittadino, la Scuola Euroform sottolinea: “Per l’ennesima volta ci siamo sentiti non considerati, in quanto ancora una volta non siamo stati coinvolti in detta manifestazione, eppure siamo anche noi figli dello stesso territorio”. Aggiungono che “non è giusto trovarsi di fronte a questa predilezione, per la sola scelta di frequentare un istituto di istruzione e formazione professionale (IeFP) che si articola in percorsi di durata triennale e quadriennale”.

Anche la Confcommercio pare abbia espresso ufficiosamente il suo rammarico per non essere stata inclusa tra i protagonisti dell’iniziativa. Una dimenticanza che appare, agli occhi degli operatori economici, sempre più come una scelta voluta. Non coinvolgere gli attori principali del tessuto economico locale in una manifestazione di tale portata rischia di penalizzare non solo l’immagine dell’evento, ma anche le prospettive di crescita dell’intera città.

Da indiscrezioni pare che alcune attività commerciali non coinvolte nell’evento hanno deciso di abbassare la saracinesca nei tre giorni della manifestazione. Altre hanno espresso pubblicamente il proprio contrappunto come si evince da questo post della titolare della libreria Mondadori Piera Ficili

A tutto questo va aggiunto che dal giorno 5 dicembre e fino a giorno 11 dicembre compreso quindi durante Chocomodica gli operatori ecologici della ditta IGM hanno annunciato “L’astensione collettiva relativa al lavoro straordinario a partire, con la garanzia dei servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modificazioni e dell’accordo nazionale di settore del 1° marzo 2021”.

A renderlo noto il segretario provinciale della Fiadel CSA Ragusa Giovanni Lattuca. I motivi sono sempre gli stessi ovvero continui e cronici ritardi nei pagamenti degli emolumenti. Considerato che ad oggi non è stato effettuato il pagamento del mese di ottobre e resta anche una parte di quello di settembre.

Insomma un’edizione quella del 2024 che non sembra nascere sotto i migliori auspici. Quali sono le reali motivazioni? Qualcuno insinua che forse il malumore più che nei confronti della manifestazione in sé è nei confronti del Consorzio del Cioccolato di Modica Igp. Ma sono voci non confermate che magari sono state messo in giro per colpire nel mucchio.

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Redazione