La sospensione della continuità territoriale, solo per Comiso, con un decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 novembre, è una decisione incomprensibile e di cui pochi sono a conoscenza.
Ancora più sconcertante è il silenzio dei rappresentanti politici locali: nessuno si oppone, nessuno informa i cittadini, nessuno tutela i diritti della comunità. Il decreto, secondo quanto denunciano gli amministratori della pagina social “Giustizia Iblea”, sembra addirittura essere stato deliberatamente nascosto.
La sospensione coincide con le denunce per interruzione arbitraria del servizio pubblico, sollevando dubbi sulla possibilità che il decreto sia stato richiesto proprio per difendere chi rischia conseguenze legali.
“È singolare osservare come né gestore dell’aeroporto, né amministrazione comunale proprietaria dello stesso, né i sindaci dei territori limitrofi, né i rappresentanti politici locali, né i parlamentari nazionali abbiano sentito il dovere di informarci di questa decisione del Ministero dei Trasporti” aggiunge Giustizia Iblea.
Di fatto, attraverso tale decreto, si tenta di neutralizzare la configurazione del reato di sospensione arbitraria di pubblico servizio, consentendo così ai responsabili di difendersi dalle denunce correlate e ALL’ENAC di rispondere che la continuità territoriale, rivendicata nell’esposto, non c’è.
In ogni caso vale la pena evidenziare che questo decreto legittima l’aumento dei prezzi dei voli a fine anno.
Ecco per conoscenza il testo del decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, lo scorso novembre:
Differimento al 1° maggio 2025 dell’imposizione di oneri di servizio pubblico (OSP) sulle rotte Comiso-Roma Fiumicino e viceversa, Comiso-Milano Linate e viceversa, Comiso-Milano Malpensa e viceversa, Comiso-Bergamo Orio al Serio e viceversa.
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e, in particolare, l’art. 106, paragrafo 2;
Visto il regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 settembre 2008 recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella comunita’ e, in particolare, gli articoli 16 e 17;
Vista la comunicazione della Commissione 2017/C 194/01 «Orientamenti interpretativi relativi al regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio – Oneri di servizio pubblico (OSP)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, serie C 194 del 17 giugno 2017;
● Visto il decreto ministeriale dell’11 luglio 2023, n. 166 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 203 del 31 agosto 2023, con il quale si impongono oneri di servizio pubblico sulle rotte Comiso-Roma Fiumicino e viceversa, Comiso-Milano Linate e viceversa, Comiso-Milano Malpensa e viceversa, Comiso-Bergamo Orio al Serio e viceversa, a partire dal 1° marzo 2024;
Visto il decreto ministeriale del 20 febbraio 2024, n. 45, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 51 del 1° marzo 2024 con il quale il termine iniziale degli anzidetti OSP era stato differito al 1° novembre 2024, per consentire alla Regione Siciliana di produrre quegli approfondimenti che la Commissione europea, all’atto della richiesta di pubblicazione delle pertinenti note informative nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, aveva richiesto per superare le perplessita’ in merito alla sussistenza di un fallimento del libero mercato tale da giustificare gli OSP;
Considerato che i necessari approfondimenti e le interlocuzioni intercorse anche con gli uffici della CE hanno richiesto una tempistica incompatibile con la decorrenza degli OSP dal 1° novembre 2024 fissata con il sopra richiamato decreto ministeriale n. 45/2024;
Richiamate le interlocuzioni e la corrispondenza intercorse tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’ENAC e la Regione Siciliana;
Considerato che, nell’imminenza dell’anzidetta scadenza del 1° novembre 2024, nelle more di un definitivo pronunciamento da parte della Commissione europea, le amministrazioni pubbliche hanno condiviso di procedere al differimento del termine iniziale degli OSP;
Vista la nota della Regione Siciliana prot. n. 59151 del 29 ottobre 2024, acquisita agli atti della Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari in pari data con prot. n. 6179, con la quale la regione stessa, nel confermare l’interesse al riconoscimento di oneri di servizio pubblico sui collegamenti da e per lo scalo di Comiso quale strumento utile per garantire alla popolazione residente, servizi aerei di linea rispondenti ai criteri di continuita’, regolarita’, tariffazione, evidenzia la necessita’ di considerare nuovamente il posticipo della decorrenza degli OSP e di fissare la nuova data al 1° maggio 2025;
Considerato che la nuova data di decorrenza viene individuata al fine di tener conto delle tempistiche occorrenti per i successivi adempimenti e anche delle esigenze di programmazione dei vettori aerei;
Decreta:
1. L’art. 3 del decreto ministeriale dell’11 luglio 2023, n. 166, cosi’ come modificato dall’art. 1 del decreto ministeriale del 20 febbraio 2024, n. 45 e’ sostituito dal seguente:
● «1. Gli oneri di servizio pubblico di cui all’art. 2 diventano obbligatori a partire dal 1° maggio 2025.».
A proposito di aeroporto di Comiso intanto oggi si registra l’intervento dei consiglieri comunali di Ragusa, Carla Mezzasalma e Giovanni Sortino, che hanno depositato un atto di indirizzo per sollecitare il governo regionale a destinare all’aeroporto di Comiso un finanziamento annuale pari a quello previsto per l’aeroporto di Trapani, vale a dire sette milioni di euro, garantendo così una continuità e non un intervento una tantum.
I consiglieri chiedono che l’amministrazione comunale si impegni a sollecitare il governo regionale, anche attraverso i rappresentanti locali.