Il prossimo 9 dicembre 2024 sarà una data storica per la comunità cristiana di Pozzallo, che ricorderà la figura di Padre Giovanni Botterelli, sacerdote modicano che ha lasciato un segno indelebile nella città marinara più a sud d’Italia.
Padre Giovanni Botterelli rappresenta una parte fondamentale della storia pozzallese: per 19 anni è stato parroco della Chiesa di Santa Maria di Portosalvo, dedicata alla Vergine Addolorata, protettrice degli uomini di mare. Un uomo di Dio strappato troppo presto alla vita e all’azione pastorale.
Per onorare la sua memoria, nel giorno del suo compleanno, la Diocesi di Noto, insieme alla Caritas Diocesana e all’Associazione “Padre Giovanni Botterelli” Onlus, ha voluto fortemente creare un segno tangibile: l’inaugurazione della Mensa dell’Incontro nella Chiesa Maria Madre della Fiducia, un luogo profondamente desiderato dallo stesso Padre Giovanni.
La Chiesa Maria Madre della Fiducia diventa così un simbolo di accoglienza e speranza per chi si trova in difficoltà.
“Padre Giovanni e Pozzallo rappresentano una relazione di cristianità e umanità, dove il pastore, che ha aiutato i bisognosi, viene aiutato quando è lui ad averne bisogno. Un uomo semplice, sacerdote umile e amorevole, vicino al proprio gregge senza apparire, ha portato la sua croce per sé e per tutti, fino alla sua fine terrena”, ricorda il fratello Antonio Botterelli.
A inaugurare la Mensa dell’Incontro sarà il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo. La serata inizierà con la preghiera dei Vespri alle 19:30, seguita alle 20:15 dal taglio del nastro e dalla benedizione dei locali, per concludersi con un momento di fraternità comunitaria.
La Mensa dell’Incontro si pone come un segno concreto di solidarietà e amore verso i più fragili, offrendo ristoro e accoglienza a chi vive in condizioni di disagio. Questa iniziativa testimonia l’attenzione della Diocesi e di Mons. Rumeo verso gli ultimi, incarnando il messaggio della “Chiesa in uscita”, che non si limita a predicare il Vangelo, ma lo traduce in azioni di carità e vicinanza.
Lo stile è quello di Padre Giovanni Botterelli, una figura che ha lasciato un’eredità profonda nel servizio agli ultimi, ispirando un’intera comunità a riscoprire il valore della condivisione e dell’incontro. Padre Giovanni è stato come un seme che, morto con umiltà e nel silenzio, ha dato vita a un frutto di gioia piena.
Oggi, il popolo di Dio che lo ha seguito nel ministero e nella prova, lo ricorda con gratitudine e vuole sentirlo vicino attraverso opere concrete di bene, raccogliendo la sua grande eredità spirituale.
“L’opera di bene che nasce rappresenta un luogo che continua la sua missione ed è, per questo, certamente benedetta e protetta da lui. Rimarrà sempre impresso nella memoria e nel cuore di quanti lo hanno conosciuto. Questo è un nuovo inizio, nel suo nome”, conclude Antonio Botterelli.
L’apertura della Mensa dell’Incontro rappresenta un’occasione per rinnovare l’impegno verso una società più giusta e solidale, dove nessuno sia lasciato indietro.