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Roseto espugna il “PalaMinardi”, Ragusa subisce quasi sempre e alla fine alza bandiera bianca

Passalacqua Ragusa 55

Aran Cucine Panthers Roseto 63

Parziali: 19 – 24, 37 – 41, 48 – 51

Passalacqua Ragusa: Terrone ne, Consolini 3, Tomasoni 5, Siciliano 18, Kozakova 7, Narviciute 5, Pelka 13, Salice ne, Mazza 2, Olodo ne, Labanca 2. All. Buzzanca
Aran cucine Panthers Roseto: Kraujunaite 4, Lucantoni 12, Sorrentino 12, Caloro 3, Espedale 8, Lizzi 2, Marzulli ne, Bardarè, Sakeviciute 10, Coser 12, Capra ne. All. Righi  

Arbitri: Danilo Correale e Alessandro Fornaro (Roma) 

Ragusa – Le percentuali  di realizzazione hanno fatto la differenza tra due squadre che giocano in transizione. Così, la Aran cucine Panthers Roseto, nella decima giornata del campionato di basket di serie A2 femminile ha espugnato il campo di Ragusa battendo la Passalacqua per 55 a 63. 

Sempre avanti nel punteggio, la squadra ospite ha avuto il merito di gestire l’attacco con maggiore lucidità, capace nei momenti topici di rintuzzare i tentativi di rimonta di Ragusa. Un match veloce, contraddistinto da un grande lavoro in difesa per entrambe le squadre ma con Roseto che ha finalizzato meglio in attacco. 

Veniamo alla cronaca: il primo quarto inizia con il vantaggio di Ragusa con 5 punti messi a segno da Siciliano che apre le danze con una bomba. Sarà l’unico vantaggio per Ragusa con Roseto che un parziale di 10 a 2 rimette a posto il conto e costringe le padrone di casa a rincorrere. La prima frazione si chiude con le pantere avanti di 5 lunghezze, 19 a 24. Il secondo tempino dopo una prima segnatura di Sorrentino, vede Ragusa in rimonta; Siciliano, Pelka e Labanca, dopo quattro minuti di gioco impattano il punteggio. Coser e Sakeviciute prendono in mano la situazione e riportano Roseto a +9. Ancora Pelka – che ha giocato un match di grande grinta – con una azione da tre punti farà andare le squadre negli spogliatoi con Ragusa sotto di 4 punti. Si rientra in campo dopo il riposo grande sul 37 a 41 ma in un ‘amen’, due azioni consecutive in attacco di Roseto portano ad altrettante segnature, dall’arco grande, di Espedale, lasciata colpevolmente sola. La giovane Pelka, con Tomasoni tengono Ragusa a stretto contatto; la terza frazione si chiude con la Passalacqua sotto di 3 punti, 48 a 51 grazie anche al duro lavoro sotto canestro di Gabri Narviciute e per Roseto pesano i tre falli di Kraujunaite, diventeranno 4 dopo nemmeno un minuto di gioco nell’ultima frazione. Sorrentino e Sakeviciute prendono per mano la squadra e conducono Roseto alla vittoria. Ragusa si porta fino a -5 a un minuto e mezzo dalla fine 55- 61, ma gestisce gli attacchi senza lucidità, con soluzioni personali non conducenti e che scombinano gli schemi di gioco, dimenticando il suo ‘essere squadra’. Finisce 55 a 63 con Sakeviciute che lascia la palla a una decina di secondi dalla sirena correndo a festeggiare con tutto il suo team.
“Loro hanno meritato di vincere – commenta coach Buzzanca – hanno giocato con determinazione, e noi abbiamo subito. Percentuali scadenti in attacco e pensiamo di potere risolvere le situazioni da sole; non va bene. Dobbiamo capire che le partite si vincono di squadra e il piano partita non è stato rispettato”. Per coach Righi, i complimenti a tutte le sue ragazze che “sono riuscite a gestire al meglio i tentativi di rientro e l’energia di Ragusa. Il merito è che sono unite e compatte in ogni momento; quando una compagna è in difficoltà c’è subito un’altra pronta ad aiutarla ed è questo che fa la differenza”.

Un duro lavoro sotto canestro di Gabri Narviciute per la Passalacqua, 14 rimbalzi, 4 assist e 5 punti messi a segno. “Siamo partite bene con l’energia giusta ma il terzo tempo abbiamo subito la loro aggressività e non siamo riuscite a mantenere la stessa energia con cui eravamo partite. Per fortuna giochiamo mercoledì e possiamo subito rifarci. Dobbiamo tornare a giocare di squadra, riprendendo la nostra identità, come sappiamo fare, e ce lo dobbiamo ricordare”
La Passalacqua torna in campo mercoledì 11 dicembre al Palaminardi di Ragusa alle 20.30 contro Vicenza per il recupero della sesta giornata di campionato. 

All’inizio del match alcuni atleti in rappresentanza della polisportiva “a marchio Anffas onlus”, Ragusa asd, associazione affiliata alla FISDIR – federazione italiana sport paralimpici degli  intellettivo relazionali sono entrati in campo assieme alle giocatrici della Passalacqua, un’occasione di socializzazione e di sensibilizzazione ad un tema importante: il valore dello sport come mezzo di inclusione sociale.

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Redazione