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Ragusa: premio alla ricerca “I modicani nei lager nazisti” a Siriana Giannone Malavita

E’ stato conferito alla Professoressa di Modica dall’associazione nazionale ex internati nei Lager nazisti

Ieri pomeriggio a Ragusa al Centro Commerciale Culturale si è tenuta la cerimonia di premiazione degli elaborati che hanno partecipato al bando di ricerca “Storie nella storia. la Deportazione e l’internamento dei siciliani nei Lager Nazisti” promosso dall’ANEI, associazione nazionale ex internati, con il sostegno del Ministero della Difesa. alla presenza delle istituzioni.

Fra gli interventi quello del Presidente nazionale ANEI Annamaria Sambuco, oltre ai presidenti della sezione di Ragusa e di Catania. 

Nella motivazione del premio conferito alla professoressa Giannone si può leggere, fra l’altro, che: “il lavoro di ricerca rappresenta una base di partenza ineludibile con cui la ricerca d’ora in avanti dovrà necessariamente confrontarsi” 

Il suo ultimo volume  infatti non è un semplice racconto storico, ma è una ricerca attenta e scrupolosa su 410 modicani che vissero l’orrore e le barbarie della seconda guerra mondiale. 31 di questi 410 modicani non fecero mai ritorno a casa. Gente che decise di non combattere né con i tedeschi né con i fascisti. La monografia di Siriana Giannone recita come sottotitolo “Il dizionario biografico dei modicani prigionieri del Terzo Reich”, proprio perché l’autrice nel suo libro dona nuova dignità a quanti si sono opposti all’orrore della guerra, dando loro il giusto spazio. (Leggi qui

Grande l’emozione della Professa nel ricevere il premio frutto di uno scrupoloso lavoro di ricerca: “Ho avuto la fortuna di vincere il bando inaspettatamente e sono davvero felice-ha dichiarato la Giannone da noi contatta-ma la mia felicità non deriva tanto dalla vittoria in sé quanto dal fatto che è stato riconosciuto l’impegno del mio lavoro in cui ci ho messo cuore e anima. Un lavoro che è senza dubbio di ricerca storica fatta in maniera accademica con rigore che è durata due anni e che è ancora in divenire ma che si è rifiutata di dimenticare la parte umana.” 

Published by
Mariacarmela Torchi