Si è insediato ufficialmente questa mattina il nuovo Questore della Provincia di Ragusa, Marco Giambra, originario di San Cataldo. Dopo le procedure di rito, il Questore ha incontrato la stampa alle ore 11.00 per un primo saluto e per presentare le linee guida del suo mandato.
Con un’esperienza consolidata nella Polizia di Stato, Giambra ha ricoperto ruoli di rilievo nel contrasto alla criminalità organizzata e comune. Tra i suoi incarichi più importanti, quello di capo della Squadra Mobile della Questura di Messina e, più recentemente, di Questore a Crotone, dove si è distinto nella lotta al narcotraffico.
Prima dell’incontro con la stampa il nuovo Questore, unitamente ai Funzionari, al personale della Polizia di Stato e del ruolo civile dell’Interno, alle rappresentanze dell’ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) e delle Organizzazioni Sindacali di categoria, ha reso gli onori ai caduti della Polizia di Stato.
Anche sulla stele insistente a qualche decina di metri dal monumento ai caduti posto in ricordo del sacrificio del Vice Questore Ninni Cassarà è stato deposto un cuscino di fiori con un momento di preghiera.
Durante l’incontro, il Questore ha espresso il suo entusiasmo per la nuova sfida: “Affronto questo incarico con grande entusiasmo e con grande impegno. Il mio obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini, l’esercizio dei diritti e delle libertà nel rispetto della legge”.
“Sono abituato a lavorare in tutte le direzioni. Osserverò, in questi mesi, dove si sta operando e valuterò dove sarà necessario intervenire con maggiore incisività” ha aggiunto ancora.
Giambra ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra con le altre forze dell’ordine e le istituzioni, ponendo l’accento sulla prevenzione dei reati: “Dobbiamo far sì che vengano commessi meno reati possibili, eliminando quelle situazioni che possono favorirli. La prevenzione è fondamentale per creare un territorio più sicuro”.
Il Questore ha anche ribadito il suo impegno contro la criminalità organizzata, un fenomeno che ha affrontato fin dagli esordi della sua carriera: “La criminalità organizzata è un aspetto che ho conosciuto fin dall’inizio della mia carriera, nel 1990, a Reggio Calabria nella Squadra Mobile. Ho avuto modo di contrastare la criminalità organizzata in Sicilia, in Calabria e in Campania. Questa va combattuta su tutti i fronti, perché rappresenta un limite all’esercizio dei diritti delle persone. È anche dietro al traffico di stupefacenti, una patologia che ho sempre combattuto con il massimo impegno e che continuerò a combattere anche qui”.
Tra le priorità del nuovo Questore, anche il controllo del territorio e la sicurezza stradale: “Le attività saranno fortemente orientate alla prevenzione, con un attento controllo del territorio. La polizia sarà presente sul campo, non solo per apparenza, ma per assicurare interventi tempestivi ed efficaci da parte del personale”.
In merito al nuovo codice stradale, ha assicurato che è previsto un piano di controllo del territorio h24 da parte delle forze dell’ordine. “Saranno controllate quelle situazioni di maggiore patologia, la polizia stradale è deputata ad accertare i pericoli per la sicurezza dei cittadini”.
Inoltre, a livello educativo, il questore ha sottolineato la massima attenzione agli incontri con le scuole, con interventi mirati non solo a far conoscere l’istituzione, ma anche a intervenire alla base per prevenire il verificarsi di reati.
Dopo l’incontro con la stampa il Questore si è poi recato presso il palazzo del Governo dove è stato ricevuto dal Prefetto.
Ecco l’intervista al Questore che abbiamo realizzato.