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La famiglia e l’intera comunità ragusana ricorda Giovanni Occhipinti a tre anni dalla scomparsa

Sono trascorsi tre anni dalla tragica scomparsa di Giovanni “Ninto” Occhipinti, lo scienziato ragusano che perse la vita prematuramente a causa di un incidente sulla Strada Statale Catania-Ragusa, la sera del 23 dicembre 2021.

Giovanni Occhipinti fu fra i primi a studiare attraverso la Sismologia Inosferica una nuova tecnica per misurare gli tsunami dallo spazio. La sua figura è stata ricordata con una celebrazione nella chiesa del Preziosismo Sangue voluta dai familiari.

Nonostante la sua scomparsa, Ninto continua a essere vivo nei cuori delle persone che lo hanno amato e apprezzato tra i sui cari e nell’ambiente accademico.

Il ricordo della Nasa in California

Il dirigente del Jet Propulsion Laboratory della Nasa (in California), Attila Komjathy, subito dopo l’accaduto, ha inviato una lettera di cordoglio alla famiglia in cui ha sottolineato la sua eccezionalità in campo professionale e, soprattutto, in campo umano.

“Il suo meraviglioso senso dell’umorismo e la sua personalità estroversa hanno ravvivato tutte le conversazioni rendendolo al centro dell’attenzione in tutte le riunioni e funzioni sociali. Era uno scienziato eccezionale e un instancabile collaboratore e mentore di dozzine di studiosi internazionali. Era in prima linea nello sviluppo di applicazioni pratiche per rilevare tsunami imminenti e altri disastri naturali per salvare potenzialmente migliaia di vite umane. Il suo talento ineguagliabile e la sua calda personalità lo hanno destinato ad avere successo in molteplici campi della scienza e delle applicazioni. Ninto mancherà a tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscere e lavorare con lui. La sua famiglia sarà nei nostri pensieri e possano trovare conforto sapendo che questa perdita è condivisa da molti”. 

Diverse occasioni di ricordo

Nel settembre del 2022, a Catania, presso il Monastero dei Benedettini, in occasione della 5a Conferenza Alfred Rittmann, che rappresenta, da oltre dieci anni, il momento di confronto scientifico più rilevante su scala nazionale in ambito vulcanologico, di fronte a vulcanologi provenienti da tutta l’Europa, gli è stata dedicata una targa commemorativa.

Nel 2023 una studentessa della sua equipe di ricerca durante una conferenza che si è svolta a Tokyo in cui si parlava di magnitudine ionosferica e onde Tec, lo ha ricordato, sottolineando che la ricerca sta proseguendo e sta dando dei risultati dei quali Ninto sarebbe stato orgoglioso.

Nello stesso anno, a Ragusa i suoi amici più cari, professionisti di Studio Gum e Studio GG, e la sua compagna Chiara hanno realizzato un’esposizione permanente in un noto locale, per fare conoscere meglio alla comunità ragusana il suo estro, la sua ecletticità, la sua preparazione scientifica e la sua genialità.

Il ricordo quest’anno

In occasione del terzo anniversario della sua dipartita, nei prossimi mesi, il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa, di cui Ninto è stato alunno dal 1994 al 1999, intitolerà a lui l’aula di Fisica, per essersi distinto durante il suo percorso per caparbietà ed entusiasmo, per i suoi successivi meriti e per far conoscere meglio la sua persona agli alunni e spronarli nell’intraprendere un percorso di studi affine al suo.

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Redazione